La donna scomparsa, parla la vicina di casa: «Omicidio? Io credo che Silvia si sia tolta la vita»

Sabato 27 Agosto 2022 di Renato Retini
La donna scomparsa, parla la vicina di casa: «Omicidio? Io credo che Silvia si sia tolta la vita»

RIETI - Tornava almeno una o due volte a settimana nel suo appartamento al civico 12 di via delle Orchidee a Rieti, la 77enne Silvia Cipriani, scomparsa dallo scorso 23 luglio.

L’auto parcheggiata a spina sotto lo stabile, il tempo di controllare la corrispondenza nella cassetta postale, fare spesa nel supermarket a due passi dalla sua abitazione ed entrare in casa per arieggiare gli ambienti e sbrigare le abituali incombenze. Il ricordo di chi la conosceva bene è quello di una persona compita, disponibile e riservata. 

La testimonianza. «Una persona squisita», come la ricorda la vicina di casa, la signora Ilaria. Ed ora che si indaga per omicidio e occultamento di cadavere lei ha la sua idea: «Ma quale omicidio, chi può aver fatto del male ad una pensionata di 77 anni? Secondo il mio parere doveva andare così, anche io me ne sono fatta una ragione, è stata una sua scelta personale anche se difficile da comprendere». 

Un’affermazione che, secondo la vicina di casa, potrebbe avere una correlazione con quanto accaduto il giorno prima, il 22 luglio: «Silvia il 22 era stata dal medico, non so se quello di famiglia o uno specialista. Forse, potrebbe aver ricevuto la comunicazione di una malattia o di un male incurabile. Siamo anziani – prosegue la donna – e ad una certa età alcune cose possono diventare insostenibili e ingestibili fino a far prendere drastiche e tragiche decisioni». 
Un gesto con una chiave di lettura insita forse nella natura stessa della 77enne: «Potrebbe essere stato una sorta di atto di altruismo – prosegue - Silvia era rimasta praticamente sola. Molti parenti sono defunti, una sorella missionaria in Perù non è più in salute. Forse, seguendo la sua indole di persone mite ha immaginato che potesse andare gravare su terze persone, come il nipote ad esempio e, per non farlo, ha preferito lasciarci per sempre». 
Una donna buona e generosa nel ricordo della vicina di casa: «Mi sembra a volte ancora di sentire il rumore quando, andando via, mi lasciava appesa una bustina sul pomello della mia porta d’ingresso con un paio di uova e un piede di insalata che riportava dall’orto che possedeva nella casa di Cerchiara». 

La convinzione. Sulla scomparsa senza il ritrovamento dell’auto per l’anziana vicina non sembra essere un mistero così tanto singolare: «Io l’ho vista il giorno della scomparsa alle 13.30 circa poi nel pomeriggio è stata ripresa da una telecamera nella sua zona ma non è stata mai vista risalire. Lì, nella zona di Cerchiara, ci sono dirupi e burroni scoscesi e se avesse voluto farla finita credo sia quasi impossibile individuarla nel folto della vegetazione, compresa la sua auto». C’è anche un’altra donna residente nello stesso stabile di via delle Orchidee 12 che – considerata la delicatezza della situazione – preferisce l’anonimato. La vicina, oltre ad essere coinquilina, è stata anche per anni collega di Silvia Cipriani lavorando con le come impiegata alle Poste: «Ho veramente poco da dire, non so davvero cosa pensare. Di lei posso dire soltanto che era veramente una gran brava persona». E poi tanti anni di lavoro condiviso insieme: «Siamo stati tanti anni insieme alle Poste – prosegue – con un ottimo rapporto come colleghe. Sia sul lavoro che nella vita è stata un’ottima persona e che ha sempre voluto bene ai suoi familiari e in particolare ai nipoti che ha sempre accudito e sostenuto in ogni momento della vita». 

Le indagini della Questura. Nelle scorse settimane personale di polizia e della Digos della Questura di Rieti ha interrogato diverse persone non soltanto gli inquilini dello stabile ma anche esercenti e commercianti presenti lungo la via per rilevare ulteriori dettagli e raccogliere elementi utili per le indagini tutt’ora in corso da parte del personale della polizia di Stato, ora che le ricerche sul campo sono state sospese. Indagini che ora si orientano sul possibile omicidio della donna e l’occultamento del cadavere.

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