Rieti, serie di furti in abitazioni e ville: sospetti su una banda di tre persone

Lunedì 27 Febbraio 2023 di E.F.
Furti

RIETI - Prosegue la caccia al ladro o alla gang che hanno messo a segno furti con destrezza, in appartamenti e ville. L’ultima segnalazione per le forze dell’ordine è relativa a tre giovani, di statura media, vestiti con jeans e felpa. Questo il sommario identikit del trio di ladri che ha tentato un furto a Maglianello basso, frazione di Rieti.
Il terzetto era stato sorpreso in via Fonte Nova mentre operava con arnesi da scasso, tentando di scardinare la porta di accesso alla cantina di una abitazione privata.

L’arrivo del proprietario ha messo in fuga i malviventi, visti fuggire lungo una scarpata per raggiungere la Salaria per Roma e poi salire a bordo di un veicolo, dileguandosi verso la Capitale.

Le ricerche. Le ricerche di carabinieri e polizia, nel tentativo di intercettare l’auto con a bordo i tre, non ha dato esito. Ma verosimilmente non sarebbero i ladri di cantine i responsabili della raffica di furti in appartamenti di questi ultimi giorni ed eseguiti con destrezza, senza lasciare tracce né segni evidenti di effrazione. In mano agli inquirenti risulterebbero riscontri probatori e indizi che convergono tutti su una gang composta da più soggetti, dedita a trasferte e mobilità territoriali per mettere a segno furti. Sulle indagini vige il massimo riserbo, ma si sono rivelati utili gli esiti dei vari sopralluoghi effettuati dopo ogni furto, nonché la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, nonostante la copertura territoriale sia insufficiente a fornire concretamente una mano alle attività investigative di carabinieri e polizia. Gli accertamenti tecnico-scientifici, fotografici e dattiloscopici nonché il campionamento di tracce ematiche isolate sulla scena di alcuni furti - con i ladri rimasti feriti nella rottura di vetrate - stanno portando verso piste investigative concrete che, nei prossimi giorni, potrebbero portare a una svolta decisiva.
Un fenomeno che ha creato un certo allarme sociale e una corsa all’installazione di sistemi di allarme. Tuttavia, molto spesso, tali dispositivi - pur evitando materialmente il furto - non si rivelano utili alle indagini degli inquirenti in quanto, al momento dell’avvicinamento dei malviventi al loro target o dopo l’effrazione e l’ingresso in casa, il loro volto risulta essere già travisato e quindi non riconoscibile.

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