Zaia ricorda l'ultima eruzione del Vesuvio sui social: boom di commenti razzisti anti-napoletani. Borrelli: «Chieda scusa»

Il portavoce del governatore ha chiarito che il post si inserisce nel contesto di una «rubrica sui grandi avvenimenti e tragedie del passato, in ambito nazionale ed internazionale»

Giovedì 21 Marzo 2024
Zaia ricorda l'ultima eruzione del Vesuvio sui social: boom di commenti razzisti anti-napoletani. Borrelli: «Chieda scusa»

Una valanga di commenti anti-napoletani ha sommerso un post social di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Il governatore ha ricordato lo scorso 18 marzo l'anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio: tanto è bastato per innescare la scintilla, che ha scatenato odio e commenti razzisti. Mentre Zaia ricordava l'anniversario dell'ultima eruzione del Vesuvio, con tanto di foto del vulcano eruttante, i suoi followers si sono scatenati con commenti carichi di odio e macabra ironia, di evidente stampo razzista e discriminatorio.

Zaia e la foto del Vesuvio: la denuncia di Borrelli

«Vogliamo il bis» o «Facciamo il tifo per lui» sono solo alcuni dei commenti che si leggono. Il post è stato segnalato dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che chiede ora al governatore veneto di fare chiarezza: «Sul profilo di Zaia non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o Il Sud in generale.

Poi ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali. Il presidente Zaia faccia chiarezza oppure chieda scusa ai napoletani», ha dichiarato Borrelli.

La spiegazione

Walter Milan Vincenzoni, portavoce del presidente Zaia, ha commentato: «Apprendiamo con sorpresa la presa di posizione dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli, a proposito di un post pubblicato sulla pagina Facebook del Presidente Zaia il 18 marzo. Post che ricorda, in chiave storica, l’ultima grande eruzione del Vesuvio, inserito in una rubrica quotidiana sui grandi avvenimenti e tragedie del passato, in ambito nazionale ed internazionale. In estrema sintesi siamo a ricordare ai lettori, e all’onorevole Borrelli, che fra l’altro è uomo di comunicazione in quanto giornalista professionista, che: il post è stato pubblicato in una sezione social chiamata “accadde oggi” che ricorda ogni giorno avvenimenti, tragedie, fatti del passato. Parimenti al post che ricorda, in maniera asettica e senza alcuna vena polemica, l’eruzione del Vesuvio del 1944 e le sofferenze della popolazione, sono stati fatti numerosi post per ricordare analoghe tragedie che hanno colpito le comunità. Per citarne alcuni: il terremoto del Friuli Venezia Giulia, dell’Aquila, le tragedie di Marcinelle e del Vajont, la strage di Rigopiano, gli eventi più d’impatto nei conflitti, le grandi alluvioni in Veneto e in altre aree del Paese. I commenti sotto il post sono da attribuirsi ai singoli lettori, i quali rispondono personalmente di quanto scritto. Peraltro proprio all’On. Borrelli nel corso di due telefonate avvenute quest’oggi è stato spiegato con chiarezza ogni dettaglio utile a poter comprendere che una memoria storica di fatti e circostanze è tutt’altro che volontà di polemica o, peggio, “provocazione”. La reazione registrata appare più, si lasci dire, come voglia di strumentalizzazione».

Ultimo aggiornamento: 20:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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