Suppletive Monza, il Pd: «Appoggiamo Marco Cappato, serve alleanza larga». Lui ringrazia: «Scelta coraggiosa»

Lo afferma il responsabile dell'organizzazione del Pd Igor Taruffi

Mercoledì 13 Settembre 2023
Suppletive Monza, il Pd: «Appoggiamo Marco Cappato, serve alleanza più larga possibile»

Il Pd appoggerà la candidatura di Marco Cappato nell collegio di Monza-Brianza, lasciato libero dopo la morte di Silvio Berlusconi, e dove il 22 ottobre si voterà per le suppletive. L'annuncio è stato dal dal responsabile organizzazione del Pd Igor Taruffi, dopo che nei giorni scorsi il dibattito interno si era inviammato a causa della lettera dei sindaci Dem alla segretaria Elly Schlein che chiedevano una candidatura del territorio.

Marco Cappato: «Grato al Pd»

«Sono grato al Partito democratico per la scelta generosa e coraggiosa.

Sarà una sfida entusiasmante, assieme a coloro che già mi sostengono e agli altri che arriveranno. Sapremo fare tesoro delle differenze, anche di quelle che finora sono state di ostacolo, e le trasformeremo in ricchezza, per andare a convincere e vincere il 22 e 23 ottobre». Così Marco Cappato commenta l'appoggio del Pd alla propria candidatura per le suppletive del collegio del Senato di Monza-Brianza.

L'alleanza larga

Marco Cappato nel fine settimana ha raccolto le firme necessarie a presentare la candidatura, che deve essere depositata lunedì prossimo 18 settembre, ed ha anche avuto una serie di incontri pubblici a Monza e in alcuni dei principali comuni delle Brianza. Il leader dell'Associazione Luca Coscioni ha già incassato l'appoggio di Azione, +Europa, Verdi e Sinistra italiana e questo rappresenta un valido motivo per il Pd per sostenerne la corsa. Che il partito locale non faccia salti di gioia era noto, anche perché venerdì scorso i sindaci Dem del collegio avevano reso pubblica una lettera alla segretaria Schlein in cui chiedevano «una candidatura che sia manifesta espressione dell'impegno politico e della ricchezza e dell'esperienza del centrosinistra in Brianza» dove ci sono «molti profili di persone di valore da potere mettere a disposizione della comunità». 

 

I motivi del Pd

Ma Taruffi ha spiegato i motivi della scelta: «Il Pd, specie in elezioni con un sistema elettorale maggioritario che premia chi ottiene anche e solo un voto in più, ha ritenuto di privilegiare l'alleanza più larga possibile. Per questo anche se avremmo potuto presentare autorevoli candidature espressione del Pd locale, abbiamo ritenuto di non frammentare lo schieramento che si oppone alla destra ed appoggiare la candidatura di Marco Cappato». Che la scelta, anche se condivisa dalla segreteria, non sarà pacifica dipende non solo dall'ostilità del partito territoriale, ma anche dal profilo di Cappato, dalle sue battaglie, non proprio gradite all'area cattolica per le iniziative sull'eutanasia, e alle femministe Dem per le proposte sulla maternità surrogata. E Simona Malpezzi, senatrice Dem brianzola ha chiosato: «si è persa una occasione».

Malpezzi: «Abbiamo perso un'occasione»

«Come avevo già avuto modo di dire a luglio, i territori devono essere messi nella condizione di scegliere i candidati, soprattutto se si tratta di un collegio uninominale. Questo senza nulla togliere alla figura di Marco Cappato di cui riconosco il coraggio per le battaglie condotte, ma ogni territorio ha una storia a sé e mi dispiace che in questo caso non si sia agito per un loro protagonismo, nonostante la lettera dei sindaci e l'invito a riflettere rivolto ai dirigenti nazionali. Purtroppo sì è arrivati tardi e si è persa una occasione». Lo ha detto la senatrice Pd, Simona Malpezzi, intercettata al Senato.

Ultimo aggiornamento: 20:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA