«Se riaprono a Natale poi passiamo ad una terza ondata peggiore, quindi facciamoci un Natale pensando al bene, ai parenti recitando una poesia per nostro Signore, ma la salute prima di tutto. Se allarghiamo troppo poi succede come questa estate che si è aperto tutto, tutti che entravano e uscivano e poi alla fine abbiamo pagato molto di più, quindi stiamo attenti a questo Natale». Ne è convinto Gianni Morandi che ha parlato nel corso di un'intervista a “Giletti 102.5” su Rtl 102.5, dell'idea di possibili riaperture nel periodo natalizio.
«È difficile parlare di questi argomenti - sottolinea - io continuo ad avere testimonianze di persone che mi dicono: non si può scherzare con il virus, non è vero che non esiste, non è vero che prende solo i vecchì.
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Su come festeggerà il prossimo Natale Morandi continua: «Da quando conosco Anna siamo abituati a fare la Vigilia con mio figlio e i miei nipoti che vengono da Roma e il giorno di Natale sempre a casa della sorella di Anna, Lucia e proprio ieri ha telefonato per dire che questo anno non lo farà e rompe una tradizione che esiste da 25 anni. Noi stiamo illuminando qualche albero qui fuori, ma se non vengono i figli e i nipoti non è la stessa cosa». In merito all'idea di 'separarè i giovani dagli anziani per tutelarli il cantante commenta: «Io sto attento e se incontro qualcuno parlo con la mascherina, ma questa cosa di distanziare gli anziani dai giovani non mi piace, io sono anziano da un bel pò gli anni ci sono e si sentono». Infine è Morandi che fa una domanda a Giletti: «So che ti presenti come Sindaco di Roma…», e Giletti risponde: «Eh non si sa mai nella vita arriviamo a Natale e vediamo cosa succede».
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