Antonella Di Massa, 51 anni, abitava in via Monte della Misericordia a Casamicciola con il marito Domenico Raco, 55 anni, dipendente dell'Esercito, e le figlie Alessia, 24 anni, studentessa a Psicologia a Napoli, e Flavia, 19 anni.
Anche in Raco, in altre parole, dovettero lottare per settimane per liberare l'abitazione da terra, sassi e rami, un periodo molto duro per loro e per le centinaia di isolani coinvolti: la frana fece morire 12 persone e ne ferì 5. Le abitazioni distrutte o danneggiate furono (sono) 40, gli sfollati furono 462.
Dal 17 febbraio i Raco sono precipitati di nuovo nell'angoscia: marito e figlie non si spiegavano e non si spiegano il moti per cui Alessandra è scomparsa. In queste ore è toccato all'uomo riconoscere il cadavere della moglie. Nei giorni scorsi anche lui e le figlie avevano partecipato alla ricerche con gli organizzatori, tra forze dell'ordine e volontari, che adesso non si spiegano come sia stato possibile non vedere il cadavere a pochi passi dal ciglio di via Succhivo, a 300 metri dall'auto della donna, nella zona sud dell'isola.
I proprietari del terreno dicono che quel corpo nei giorni scorsi lì non c'era.
Il marito, nei giorni scorsi, aveva diffuso, grazie agli amici, messaggi con cui invitava la moglie a dare notizie, a fare almeno sapere se stesse bene mentre continuava a mancare da casa. Ancora incerta la questione di un biglietto trovato a casa dai familiari qualche giorno dopo l'allontanamento.
I vicini descrivono Antonella, che oltre a crescere le figlie insieme al marito, aiutava i genitori a gestire appartamenti per i turisti, come una persona molto riservata e gentile, elegante nei modi e nel vestire, molto attenta alla vite delle figlie.
Era conosciuta anche per la frequentazione della parrocchia di Santa Maria Maddalena dove aveva fatto volontariato come corista.