Spiaggia fascista, numeri record

Domenica 16 Luglio 2017
Spiaggia fascista, numeri record
«Grande giornata. Abbiamo registrato il pienone. Avanti così». Gianni Scarpa, il gestore dello stabilimento balneare Punta Canna che ha fatto parlare tutt'Italia per i suoi cartelli inneggianti al Duce e allo stile littorio, commenta un sabato che ha visto un grande afflusso di clientela in quel tratto di mare di Sottomarina. Scarpa ha apprezzato anche le parole del vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo, che sul settimanale diocesano La nuova scintilla ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche accese dai cartelli. «Questa storia montata a Chioggia - ha scritto Tessarollo - tanto da chiedere una nuova legge, mi assomiglia tanto alle grida, quando per combattere l'arroganza e l'esistenza dei bravi si giunse persino a proibire a chiunque di portare quel ciuffo che era moda distintiva dei bravi e addirittura prevedere pene serissime anche per i barbieri che avessero tagliato i capelli in quel modo»
Ieri i clienti hanno cominciato ad affluire al Playa Punta Canna verso le 9. Un paio d'ore dopo, sull'ampio parcheggio cui si accede da via Barbarigo, erano già presenti parecchie decine di vetture e un buon numero di moto. Un normale sabato mattina di luglio cui ha fatto seguito un pomeriggio all'insegna dei buoni affari per lo stabilimento fascista che ha fatto parlare di sé tutti i media italiani. Com'è noto, il gestore Gianni Scarpa è indagato per aver tappezzato lo stabilimento di cartelli fascisti. Nel suo ufficio, una collezione di oggetti a tema.
Intanto il materiale che potrebbe fornire la prova del reato di apologia del fascismo è stato fatto eliminare. Chioggia comunque parrebbe defilarsi dalle polemiche dei giorni scorsi e, soprattutto, da chi sollecita il ritiro della concessione demaniale relativa all'area occupata dallo stabilimento.
Secondo l'associazione degli imprenditori balneari Ascot, un provvedimento del genere non troverebbe giustificazione a fronte delle norme vigenti. Il presidente Giorgio Bellemo prende, comunque, le distanze dai richiami al fascio. Sta al balcone anche l'amministrazione comunale la quale non intende agire in alcun modo in anticipo rispetto alla Magistratura.
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