Sono una ragazza di 32 anni che si è laureata in Ingegneria Biomedica presso

Lunedì 23 Marzo 2020
Sono una ragazza di 32 anni che si è laureata in Ingegneria Biomedica presso l'Università degli studi di Padova e che come tutti gli italiani non si sarebbe mai aspettata di vivere un periodo così drammatico.
Siamo in guerra!!! Queste sono le parole che risuonano nella mia mente e che mi rievocano i racconti di un uomo straordinario: mio nonno. Lui ha dedicato 7 anni della sua vita per questo paese nella seconda guerra mondiale. I suoi racconti ora diventano sempre più reali, più concreti e in un battibaleno ogni cosa della vita si riveste della giusta importanza.
Già, le priorità! Sentendo la notizia di mezzo milione di tamponi di un'azienda di Brescia inviati agli Stati Uniti sono stata invasa da tanta amarezza. Il popolo italiano è sempre stato un Grande Popolo, ma gli è sempre mancato uno Stato che lo proteggesse e stesse realmente al suo fianco. Credetemi, il mio discorso non ha alcun colore politico, ma semplicemente osservo la realtà. Tante le speranze di trovare finalmente una classe politica che possa avere a cuore il Paese, oltre ai propri interessi personali. Queste speranze sono state puntualmente deluse. Oggi che le decisioni determinano la vita o la morte dei cittadini, pesa come un macigno sentirsi soli, senza uno Stato in grado di proteggerci dalle speculazioni di un mondo così globalizzato che in un attimo si stringe nei propri confini.
Dopo l'amarezza però è sopraggiunto l'orgoglio. L'orgoglio di lavorare per Alifax s.r.l., un'azienda padovana che da oltre trent'anni opera nel settore della diagnostica di laboratorio. In questi mesi, Alifax sta cercando di importare prodotti necessari per diagnosticare nel più breve tempo possibile questo virus, in modo tale da contenere il contagio. I tamponi sono stati una delle prime emergenze: innumerevoli richieste e impossibilità di fornirne abbastanza, perché la Spagna chiude le esportazioni e la Gran Bretagna riesce a produrne troppo pochi. Da qui quindi la ricerca contro il tempo per trovare nuovi fornitori. Troppa la frustrazione di non saper cosa rispondere ai solleciti dei clienti disperati che non sanno più come fare.
Proprio per questo ho deciso di scrivere alla vostra redazione, per far conoscere alla comunità che ci sono aziende che cercano ininterrottamente di trovare i prodotti migliori sul mercato per dare il supporto diagnostico e sanitario che il popolo italiano, che canta l'inno al balcone della propria casa per cercare di trovare un senso a tutto questo, merita.
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