SCORZE'
Un centinaio di bambini della scuola materna di Scorzè dove è stata riscontrata una bambina positiva all'infezione tubercolare (Tbc) domani venerdì 31 gennaio verranno sottoposti al test Mantoux, communente chiamato test della tubercolina. L'indagine e le procedure sono state confermate nella riunione di ieri pomeriggio all'interno del plesso scolastico dove hanno partecipato un centinaio di genitori e dove è intervenuto lo staff medico del Dipartimento di prevenzione Udc del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell'Ulss 3 Serenissima diretto dal dottor Vittorio Selle con a fianco il dottor Luca Marcato e la dottoressa Federica Boin. Per lo screening che comincerà alle 8,30 dovrà essere firmato da parte dei genitori il modulo di consenso per l'esecuzione del test che avrà anche valore di delega. Per i bambini che sono assenti per malattia nessun problema. Il test verrà effettuato successivamente mentre lunedì 3 febbraio avverrà la lettura del primo test sui bambini presso la medesima scuola. Il tutto si ripeterà tra due mesi, come da linee guida nazionali, per fugare ogni dubbio sulla eventuale diffusione del bacillo della Tbc. Un pericolo che i medici, visto il caso di questi giorni, valutano poco probabile dato che in 20 anni nel comune di Scorzè si sarebbe verificato soltanto un caso. In sala anche il sindaco Nais Marcon che ha introdotto l'incontro e l'ex vicesindaco ora consigliere comunale Claudio Codato. L'equipe medica ha proiettato delle diapositive per spiegare che cosa è la Tbc, come si propaga e quali sono le strategie per combatterla. L'incontro è stato accolto positivamente da mamme e papà e al temine delle delucidazioni mediche hanno rivolto ai sanitari delle domande su come vengono gli accertamenti e come difendersi da una malattia che è stata definita subdola e difficile da identificare. Ma che, proprio per questo, è necessario metter in atto tutte le procedure ministeriali di prevenzione e sorveglianza della malattia.
Renzo Favaretto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Renzo Favaretto
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