Scontro in aula per San Giuliano

Venerdì 7 Febbraio 2020
Scontro in aula per San Giuliano
CONSIGLIO COMUNALE
VENEZIA Via libera (20 voti favorevoli, 8 contrari) alla ratifica dell'accordo di programma per la riqualificazione di via San Giuliano, che prevede l'arretramento delle attività di trasporto merci e di rimessaggio e la liberazione della parte finale della strada che porta verso la Punta. La delibera ha visto scontri abbastanza aspri in commissione e anche ieri sono volate accuse reciproche tra maggioranza e opposizione, ma tutto sommato in meno di due ore la pratica è stata archiviata.
COSA CAMBIA
Tra l'altro, l'accordo prevede l'arretramento delle attività in cui lavorano circa 300 persone con un investimento privato di 10 milioni per costruire nuovi capannoni che saranno concentrati verso il cavalcavia liberando così mezzo chilometro per verde pubblico, piste ciclabili e passeggiata, mentre l'area dell'Ater tra la via San Giuliano e il Parco verrà utilizzata parte per ampliare il Parco, parte per i capannoni e la nuova viabilità divisa tra camion degli operatori, frequentatori del Parco e del Polo Nautico, e parte per due nuovi parcheggi ad uso pubblico per favorire i flussi verso Venezia potenziando la tratta San Giuliano-Fondamente Nove.
In un emendamento di Forza Italia approvato in aula, è stata rimarcata l'esigenza di una convivenza civile tra le attività del polo nautico e quelle del trasporto, impegnando il sindaco di progettare e richiedere i finanziamenti per individuare un percorso sicuro per le barche a remi , garantire lo scavo di fronte al polo nautico e impegnando l'amministrazione a una lotta contro il moto ondoso anche attraverso la promozione della mobilità elettrica o ibrida.
Tutto ciò si dovrà inserire nella partita per l'infrastrutturazione dell'area concerti, l'ampliamento del polo nautico, il rinnovamento del canile e la predisposizione di una pista ciclopedonale di collegamento tra San Giuliano e il Ponte della Libertà.
L'ASSESSORE
«Chi dovrà votare questa delibera - ha detto l'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin - confermerà politicamente la volontà di dare compimento a un progetto importante, nato nel 1990 e fermo con gli strumenti urbanistici al 2008. A chi dice che questa amministrazione rovina il parco rispondo che ci sarebbero 75mila metri quadri edificabili oggi è noi ne proponiamo 7mila 500, che diventano 11mila compresi i solai intermedi. Diciamo che ne togliamo per sempre dal Prg 64mila . Questa amministrazione amplia il parco, riduce la cubatura offre una sistemazione agli operatori. L'opposizione dice che non ascoltiamo le realtà del territorio, ma ne abbiamo ascoltate molte e abbiamo utilizzato anche quanto fatto dalle precedenti amministrazioni. Vogliamo continuare il progetto - ha concluso - a dimostrazione del fatto che stiamo facendo qualcosa. Ricordo che forte Marghera è dentro il parco di San Giuliano dove abbiamo investito una decina di milioni».
LE OPPOSIZIONI
Pochi gli emendamenti delle opposizioni e le critiche sono state soprattutto migliorative, come gli emendamenti, praticamente tutti respinti.
«State trasformando San Giuliano in un centro di interscambio - ha tuonato Nicola Pellicani, Pd - fate una strada per camion e palazzine di 900 metri quadri per le aziende, avete bloccato una gara in corso per il centro interscambio al Tronchetto. Bisogna che i cittadini sappiano cosa state facendo: state stravolgendo il progetto del parco».
«Con questa delibera non si completa il progetto Di Mambro - ha continuato Monica Sambo, Pd - ma si elimina il viale alberato che porta alla punta.
Rocco Fiano (Lista Casson) ha sollevato la questione del conflitto di interessi che sarebbe in capo al sindaco per l'area dei Pili a proposito della pista ciclopedonale. Sara Visman (M5S) ha contestato la chiusura del Centro interscambio merci al Tronchetto.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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