Sbalzato fuori e schiacciato dal suo camion

Sabato 20 Ottobre 2018
Sbalzato fuori e schiacciato dal suo camion
LA TRAGEDIA
BELLUNO Un viaggio come tanti, che per un camionista esperto come lui non nascondeva insidie. Ma sulla sua strada ha incrociato un tragico destino: un'auto aveva invaso la sua corsia e lo ha costretto a sterzare sulla destra, finendo fuori strada. Non ha avuto scampo ieri Ivano Bonaldo, 61enne residente a Tessera che, dopo aver distrutto la barriera di protezione a bordo strada, è finito di sotto con il suo camion. Un volo di una trentina di metri nel quale Bonaldo è stato sbalzato fuori dal camion, per poi finire schiacciato sotto il pesante mezzo. È morto sul colpo. Ferito e sotto choc il conducente della vettura una Volkswagen station wagon. Si tratta del 44enne Massimo De Nardi di Longarone. Tra le ipotesi quella che abbia avuto un malore. Ma saranno le indagini dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Belluno a chiarire cosa è accaduto. I militari hanno sequestrato i mezzi, i cellulari dei due conducenti e il cronotachigrafo del camion.
LO SCHIANTO
Era circa mezzogiorno e mezzo quando Bonaldo, alla guida del mezzo pesante di una ditta di Spilimbergo che lavora per la Bartolini, stava procedendo sulla statale 50 verso il centro di Belluno. Arrivato all'altezza del centro commerciale Veneggia, in via Vittorio Veneto ha incrociato la station wagon guidata da De Nardi, diretto verso Ponte nelle Alpi. All'improvviso l'inspiegabile invasione di corsia alla sua sinistra. Un malore? Una distrazione? Il camionista sterza verso destra, per evitare l'impatto, che però c'è stato: un frontale-laterale a seguito di cui l'autotreno finisce di sotto, dopo aver abbattuto il basso muretto in sassi che doveva essere la protezione della carreggiata. Bonaldo, forse senza cinture, viene sbalzato fuori e precipita nel precipizio, che c'è a bordo strada su un fossato che si trova 30 metri sotto la carreggiata. Il mezzo pesante lo travolge e non gli lascia scampo.
I SOCCORSI
Immediato l'arrivo dei sanitari, dei vigili del fuoco e dei carabinieri del Radiomobile di Belluno, diretti dal comandante Giorgio Bergamo. La zona dove è caduto il camion viene subito isolata con il nastro giallo per consentire agli inquirenti di lavorare. Dall'alto, sulla passerella che dà sullo strapiombo e che porta al centro commerciale per diverse ore molti curiosi. Lo scenario che avevano davanti era spettacolare nella sua tragicità. «È morto, è morto», dicevano alcuni. «Che brutto morire sul lavoro», dicevano altri. I sanitari hanno prestato soccorso all'automobilista, portato in codice di media gravità all'ospedale San Martino di Belluno. Massimo De Nardi se la caverà, nonostante la brutta botta: è stato trattenuto in osservazione al pronto soccorso per tutta la notte. Dopo lo schianto si sono create code: la polizia locale è intervenuta per la viabilità. Lungo il lavoro di recupero, dopo che i carabinieri, in contatto con il magistrato di turno, hanno dato il nulla osta alla rimozione. I vigili del fuoco hanno prima recuperato la salma del camionista con dei sollevatori: è stata affidata al carro funebre e stamani all'obitorio di Belluno verrà effettuata un'ispezione cadaverica esterna. Poi il recupero del mezzo pesante con l'autogru, che è terminata solo dopo le 18.
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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