SANTA MARIA DI SALA
Rifiuti abbandonati in strada, vandalismi nei parchi, bulli in villa. Tutti i mal di pancia del sindaco Nicola Fragomeni verso l'Unione dei comuni del Miranese, di cui Santa Maria di Sala fa parte: Prima queste cose non succedevano - spiega - non così frequentemente. Lo spartiacque, secondo il primo cittadino, è stata la partenza della polizia locale, confluita nelle due sedi di Mirano e Spinea. Nessuna marcia indietro, precisa Fragomeni, ma forse le cose non stanno andando come era previsto. Le proteste, un paio di mesi fa, per la chiusura della sede dei vigili in Villa Farsetti, aveva suscitato vibrate proteste a Santa Maria di Sala, ma il sindaco prima e l'assessore alla Sicurezza Francesca Scatto poi, avevano giustificato la riorganizzazione con la maggior presenza di agenti sul territorio e il più rapido intervento delle pattuglie in caso di chiamata. Di fatto questo sta avvenendo: i controlli stradali con mancano, le pattuglie di pronto intervento, salvo emergenze contestuali, hanno tempi di arrivo più o meno simili al passato. Quello che manca è il presidio stabile, in ottica soprattutto di deterrenza.
PROTESTA
Proprio quello che provoca i mal di pancia del sindaco e rinvigorisce la posizione dei contrari a questa Unione e soprattutto alla partenza dei vigili. Molti, e Fragomeni non si nasconde dietro a un dito, cominciano a credere che la mancanza di un presidio periferico stabile della polizia locale abbia lasciato campo libero agli incivili che, soprattutto nelle aree di confini di Caltana e Caselle, abbandonano sistematicamente rifiuti nelle aree ecologiche. Ma non solo: sembrano aumentati gli atti di vandalismo nelle aree gioco e nei luoghi di ritrovo dei giovani, come a Veternigo, dietro la palestra. Ci sono sempre stati, adesso si ripetono a frequenza quasi mensile contro la rete delle suore, l'impianto pubblico antincendio, le strutture della palestra della scuola. Non ultimo, Villa Farsetti: spariti i vigili, il parco è diventato luogo di ritrovo di alcuni bulli che disturbano i cittadini a passeggio, perfino le assistenti sociali che lavorano negli uffici delle ex Cedraie. E lordano la fontana, lasciando sul posto sporcizia e rifiuti. Fragomeni adesso sbotta: I vigili in villa erano un deterrente a compiere certi atti e soprattutto, per quanto pochi fossero, potevano monitorare quello che accadeva in giro, anche con le telecamere. Adesso tutte le immagini registrate finiscono a Venezia. Forse serve rivedere qualcosa.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rifiuti abbandonati in strada, vandalismi nei parchi, bulli in villa. Tutti i mal di pancia del sindaco Nicola Fragomeni verso l'Unione dei comuni del Miranese, di cui Santa Maria di Sala fa parte: Prima queste cose non succedevano - spiega - non così frequentemente. Lo spartiacque, secondo il primo cittadino, è stata la partenza della polizia locale, confluita nelle due sedi di Mirano e Spinea. Nessuna marcia indietro, precisa Fragomeni, ma forse le cose non stanno andando come era previsto. Le proteste, un paio di mesi fa, per la chiusura della sede dei vigili in Villa Farsetti, aveva suscitato vibrate proteste a Santa Maria di Sala, ma il sindaco prima e l'assessore alla Sicurezza Francesca Scatto poi, avevano giustificato la riorganizzazione con la maggior presenza di agenti sul territorio e il più rapido intervento delle pattuglie in caso di chiamata. Di fatto questo sta avvenendo: i controlli stradali con mancano, le pattuglie di pronto intervento, salvo emergenze contestuali, hanno tempi di arrivo più o meno simili al passato. Quello che manca è il presidio stabile, in ottica soprattutto di deterrenza.
PROTESTA
Proprio quello che provoca i mal di pancia del sindaco e rinvigorisce la posizione dei contrari a questa Unione e soprattutto alla partenza dei vigili. Molti, e Fragomeni non si nasconde dietro a un dito, cominciano a credere che la mancanza di un presidio periferico stabile della polizia locale abbia lasciato campo libero agli incivili che, soprattutto nelle aree di confini di Caltana e Caselle, abbandonano sistematicamente rifiuti nelle aree ecologiche. Ma non solo: sembrano aumentati gli atti di vandalismo nelle aree gioco e nei luoghi di ritrovo dei giovani, come a Veternigo, dietro la palestra. Ci sono sempre stati, adesso si ripetono a frequenza quasi mensile contro la rete delle suore, l'impianto pubblico antincendio, le strutture della palestra della scuola. Non ultimo, Villa Farsetti: spariti i vigili, il parco è diventato luogo di ritrovo di alcuni bulli che disturbano i cittadini a passeggio, perfino le assistenti sociali che lavorano negli uffici delle ex Cedraie. E lordano la fontana, lasciando sul posto sporcizia e rifiuti. Fragomeni adesso sbotta: I vigili in villa erano un deterrente a compiere certi atti e soprattutto, per quanto pochi fossero, potevano monitorare quello che accadeva in giro, anche con le telecamere. Adesso tutte le immagini registrate finiscono a Venezia. Forse serve rivedere qualcosa.
Filippo De Gaspari
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