SAN DONÀ DI PIAVE
«Nessuna espulsione nella Lega del Veneto orientale».

Mercoledì 24 Marzo 2021
SAN DONÀ DI PIAVE
«Nessuna espulsione nella Lega del Veneto orientale». Smorza i toni il coordinatore provinciale Andrea Tomaello, dopo il consiglio direttivo regionale di domenica in videoconferenza, da cui era trapelato che una militante della zona era stata espulsa per commenti sui social contro Zaia e Salvini. «C'era una voce circolata ma non è stato preso alcun provvedimento spiega Tomaello si è ribadito che quando si diventa militanti servono responsabilità e buon senso, senza attaccare aderenti, vertici e non litigare sui social. Il commissario regionale Alberto Stefani ha precisato che, dopo che un militante è stato avvertito, si possono prendere provvedimenti, come accaduto nel Sandonatese a gennaio, quando è stata negata la militanza per anzianità a tre persone, otto in tutta la provincia». La qualifica di militante si ottiene dopo un anno d'iscrizione ed è requisito indispensabile per partecipare e votare ai congressi ed eleggere i segretari di sezione. «Non si deve attaccare in pubblico o sui social la Lega, Salvini o Zaia continua - Beninteso non si vuole impedire la libertà di pensiero ma quando si aderisce a un partito ci sono regole a cui attenersi. Violarle di continuo non giova al movimento».
I SEGNALATI
Tomaello precisa di non leggere «i battibecchi sui social ma tra militanti ci si conosce e quando ci sono critiche pesanti o frasi offensive si viene segnalati. Il partito è come un arbitro: prima avverte, poi estrae il cartellino giallo, poi quello rosso». Sono tre i militanti del Sandonatese a cui non era stata rinnovata la qualifica: Paolo Morazzi, Flavio Mammoletto e Alice Ferrazzo. Quest'ultima spiega di «aver mantenuto la militanza grazie a conoscenze personali interne, che mi hanno confermato che non si intendeva rinnovarmela. Il motivo? Frasi che avrei scritto su Facebook, sto ancora aspettando di capire quali. La tessera di militante mi è stata rinnovata in febbraio, come ad altri iscritti».
Diverso il caso di Mammoletto: aderente da 7 anni, spiega che «nel 2020 la Lega in zona si è spaccata. Avevo cercato il segretario Schibuola per rinnovare la tessera, avrei dovuto andare lui la sera ma non potevo raggiungerlo. Non mi ha dato alternative, quando l'ho trovato mi ha detto che la mia militanza era scaduta: non parteciperò alle votazioni interne, dove vince chi può contare su più aderenti». Tace invece l'ex vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, dimessosi per il bonus di 600 euro (non percepito), su quanto accaduto alla senatrice Sonia Fregolent, sotto accusa per il sostegno (240 euro) percepito.
Davide De Bortoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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