NOALE
Giulia Canella, 27enne noalese, oggi residente a Milano, ha vinto, con il cortometraggio La faim va tout droit il premio Fiativeneti e il premio della Giuria popolare alla 18. edizione del Festival internazionale Fiaticorti di Istrana. Alcuni anni fa aveva già ottenuto un riconoscimento nell'ambito della trasmissione Telethon.
La faim va tout droit è una pellicola di 16 minuti in cui la giovane regista affronta un tema delicato l'anoressia maschile raccontando la storia di Charles, un ragazzo complicato che, preso da profonda solitudine, una notte chiama una linea erotica, domandando di parlare con Bijou. La donna lo fa sentire meno solo in quei pochi minuti al telefono. Nei giorni successivi Charles insiste, vuole qualcosa di più e la invita ad uscire. Bijou glissa, non risponde chiaramente; nonostante ciò il ragazzo si prepara all'appuntamento. Alla fine, le incertezze e le contraddizioni di Charles porteranno alla luce la relazione complicata che il ragazzo ha con il suo corpo e con il cibo.
Nella motivazione del premio, la giuria ha riconosciuto la bravura di Giulia Canella che con la sua regia riesce a delineare con efficacia e originalità una storia e un personaggio complessi.
LAUREATA A CA' FOSCARI
Giulia Canella si è laureata in Tecniche artistiche e dello spettacolo a Ca' Foscari. Dopo aver vissuto per un anno a Firenze, si è trasferita a Milano, dove oggi vive, per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia, corso di regia e produzione per il cinema d'impresa, ottenendo il diploma nel 2016. Lavora da libera professionista come regista e producer nel campo della pubblicità, dei cortometraggi e dell'audiovisivo in generale.
Fiaticorti è un festival nazionale, nato nel 2000, in provincia di Treviso, dedicato al cortometraggio, su idea di un gruppo di giovani under 30.
Paolo Favaretto
Giulia Canella, 27enne noalese, oggi residente a Milano, ha vinto, con il cortometraggio La faim va tout droit il premio Fiativeneti e il premio della Giuria popolare alla 18. edizione del Festival internazionale Fiaticorti di Istrana. Alcuni anni fa aveva già ottenuto un riconoscimento nell'ambito della trasmissione Telethon.
La faim va tout droit è una pellicola di 16 minuti in cui la giovane regista affronta un tema delicato l'anoressia maschile raccontando la storia di Charles, un ragazzo complicato che, preso da profonda solitudine, una notte chiama una linea erotica, domandando di parlare con Bijou. La donna lo fa sentire meno solo in quei pochi minuti al telefono. Nei giorni successivi Charles insiste, vuole qualcosa di più e la invita ad uscire. Bijou glissa, non risponde chiaramente; nonostante ciò il ragazzo si prepara all'appuntamento. Alla fine, le incertezze e le contraddizioni di Charles porteranno alla luce la relazione complicata che il ragazzo ha con il suo corpo e con il cibo.
Nella motivazione del premio, la giuria ha riconosciuto la bravura di Giulia Canella che con la sua regia riesce a delineare con efficacia e originalità una storia e un personaggio complessi.
LAUREATA A CA' FOSCARI
Giulia Canella si è laureata in Tecniche artistiche e dello spettacolo a Ca' Foscari. Dopo aver vissuto per un anno a Firenze, si è trasferita a Milano, dove oggi vive, per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia, corso di regia e produzione per il cinema d'impresa, ottenendo il diploma nel 2016. Lavora da libera professionista come regista e producer nel campo della pubblicità, dei cortometraggi e dell'audiovisivo in generale.
Fiaticorti è un festival nazionale, nato nel 2000, in provincia di Treviso, dedicato al cortometraggio, su idea di un gruppo di giovani under 30.
Paolo Favaretto
