Mose, cantieri vietati agli operai. Le imprese protestano

Martedì 15 Giugno 2021
SALVAGUARDIA
VENEZIA Una disposizione di servizio per tenere fuori gli operai dai cantieri del Mose al Lido, che sta facendo arrabbiare le imprese. Per i toni perentori e soprattutto per il merito che impedisce, di fatto, l'ingresso nelle aree di lavoro di San Nicolò e Treporti agli operai degli impianti, ancora da ultimare. Anche se i cantieri sono fermi da mesi, le imprese hanno comunque la responsabilità dei luoghi di lavoro - fanno osservare gli interessati - di qui la stizza per questa novità voluta dal Cvn. L'impressione - sempre a sentire il mondo delle imprese - è che la stretta alle visite sia stata decisa per evitare nuove brutte figure a livello nazionale, dopo quella documentata un paio di settimane fa da Report che ha mostrato le immagini dei cantieri nel totale abbandono. Tra l'altro, quello di Treporti-San Nicolò è il cantiere più problematico su questo fronte. E le brutte figure sono tanto più sgradite adesso, con il G20 in arrivo, che inevitabilmente riporterà l'attenzione nazionale (e non solo) su Venezia e la grande opera non ancora finita. La materia della sicurezza, come noto, è nelle mani del professor Francesco Ossola, ex amministratore del Cvn, oggi consulente del commissario sblocca-cantieri, Elisabetta Spitz. Già qualche mese fa, Ossola aveva testato con mano la mancanza di controlli per entrare nei cantieri. Ora questa stretta che - a sentire l'altra campana - non sarebbe altro che un modo per fare chiarezza e rimettere ordine, vietando l'accesso a chi non è autorizzato. A firmare la disposizione di servizio è il direttore tecnico di cantiere, Alessandro Soru, che l'ha inviata sabato alle ditte responsabili di guardiania e vigilanza. Una paginetta per chiarire che «il personale di Abb (una delle grandi imprese che sta realizzando gli impianti, ndr.) non è autorizzato all'ingresso in cantiere di Lido Treporti e San Nicolò. Ciò si applica a qualsiasi ingresso (via terra e via acqua) e le guardie devono chiedere il cartellino di riconoscimento a tutte le persone che si presentano richiedendo di accedere al cantiere». Regole rigide anche per l'isola del Mose. «Nessuno, ad eccezione del personale Comar, è autorizzato ad accedere alla control room nell'isola artificiale. Qualora il personale di una qualsiasi ditta (nessuna esclusa) diversa da Comar facesse richiesta di accesso alla control room e alla sala elettrica la guardia dovrà negare l'accesso e avvisare il capo cantiere...». Una «disposizione con effetto immediato» che ha immediatamente riacceso le tensioni nella galassia del Mose. In attesa che le trattative avviate per superare la crisi del Cvn portino a qualche risultato.
R. Br.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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