Marostica scacco matto alla Regina

Domenica 11 Marzo 2018
L'EVENTO
Due giovani cavalieri, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, si contendono la bella Lionora, figlia del castellano del borgo ai piedi dell'Altopiano di Asiago, Marostica. Siamo sotto il dominio della Serenissima e i due baldi giovani vogliono sfidarsi a morte pur di conquistare il cuore dell'amata, ma il saggio Taddeo Parisio, padre di Lionora, si attiene alle leggi della Repubblica, vieta il duello e s'inventa una disfida più nobile e meno sanguinosa.
IL NOBIL ZIOGO
Grazie a lui, nasce l'evento che oggi - 5 secoli e mezzo più tardi - si celebra ancora nella Piazza degli Scacchi negli anni pari, nel secondo fine settimana di settembre e rappresenta una delle ricostruzioni storiche più spettacolari del Belpaese. Il castellano prese la salomonica decisione che «la sfida si tenga al Nobil Ziogo de li scacchi». Al vincitore sarebbe andata in moglie la bella Lionora, con un premio pure al perdente: la mano della sorella minore, Oldrada.
La vicenda storica, riportata alla luce 60 anni fa grazie a ricerche approfondite, ispirò un libretto teatrale di Mirco Vucetich e oggi è messa in scena da un regista di grande esperienza, Maurizio Panici (per 5 anni direttore del festival di Orvieto), tanto innamorato della Città degli Scacchi da aver lasciato la sua Roma per prendere casa qui e gemellarsi con Orvieto. La Partita negli anni dispari viene esportata in Umbria.
IL REGISTA
«L'evento con personaggi viventi che va in scena attorno alla scacchiera di pietra della storica piazza - spiega Panici - è solo il pretesto per uno spettacolo di commedianti, sbandieratori, giocolieri, musici, ballerini, falconieri e per una parata di armati e cavallerizzi in costumi d'epoca». L'aspetto straordinario dello spettacolo - così complesso da richiedere una preparazione biennale - è che tutti i personaggi sono non professionisti, semplici cittadini che superano rigorose selezioni e poi si sobbarcano le prove: «Tutto questo ne fa una grande rappresentazione popolare nobilitata da uno scenario unico e con effetti scenici all'avanguardia, giochi di luce e fuochi d'artificio».
E in effetti la Partita attira spettatori da tutto il mondo: almeno 4.000 le persone che assistono a ognuna delle 4 repliche (3 serali e una pomeridiana) in un contesto fedelissimo dal punto di vista storico. I figuranti sono ben 800: naturalmente il ruolo più ambito è quello delle protagoniste femminili, Lionora e Oldrada. Le candidate devono per regolamento essere domiciliate nel comune di Marostica e avere un'età compresa fra i 18 e i 28 anni alla data del 7 settembre 2018 (giorno della prima rappresentazione). La Pro Marostica, organizzatrice dell'evento, fissa un calendario delle selezioni: il 18 aprile si comincerà a visionare paggi, damine, comici, ancelle e zingarelle. Il 19 toccherà a messeri, dame e gentiluomini. Il 9 maggio sarà la volta di armati, personaggi degli scacchi e così via. Per chi ha già partecipato è il 31 marzo l'ultima data per sperare in un bis.
Tutto va in scena la seconda domenica di settembre, così come avvenne nel 1454 quando nella piazza del Casteo da Basso si sfidarono i due cavalieri. Lionora seguì la partita da un balcone del castello, sussultando ad ogni mossa quando l'uno o l'altro dei contendenti sembrava in vantaggio, in attesa di sapere quale sarebbe stato l'esito: con tutto il cuore, infatti, sperava nella vittoria di Vieri, di cui era segretamente innamorata. Così fu e il prode cavaliere poté coronare il suo sogno d'amore.
CURA DEI DETTAGLI
La partita da disputare viene scelta di volta in volta tra le miniature più famose della storia mondiale degli scacchi. Anche questo dettaglio è curato nei particolari con una giuria di esperti che seleziona match che non superino le 30 mosse anche per non sottoporre uomini e animali (le due coppie di cavalli bianchi e neri, ndr) a un impegno troppo pesante nelle 4 rappresentazioni in programma.
«Le numerose prenotazioni che abbiamo ogni anno dall'estero - conclude il regista Panici - dimostrano di quanto richiamo goda ancora l'evento di Marostica e questo successo premia la straordinaria passione di tutti quelli che contribuiscono alla sua riuscita. Nell'edizione di quest'anno proporremo anche novità sceniche: lo spettacolo infatti evolve per entrare nel cuore di chi lo vive in diretta. Questa è la nostra vera Partita, anzi la nostra Sfida».
Gigi Bignotti
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