MARCON
Un ticket indigesto in montagna contro il quale sono voluti andare a fondo.

Martedì 4 Settembre 2018
MARCON
Un ticket indigesto in montagna contro il quale sono voluti andare a fondo. E due turisti di Marcon avrebbero scoperto delle presunte irregolarità.
Domenica 9 settembre si chiude la gestione da parte delle Regole di Comelico di Sotto del pedaggio d'ingresso in Val Visdende, nel Bellunese. Una modalità di riscossione di denaro su suolo pubblico, cioè la strada affidata alla manutenzione di Veneto Strade, da parte di enti privati che da sempre solleva forti dubbi sulla sua legalità. Se negli anni Ottanta, quando l'esperienza ebbe inizio, la gestione dei parcheggi a pagamento in Val Visdende veniva decisa e gestita dai Comuni di San Pietro e Santo Stefano, da alcuni anni la riscossione e l'utilizzo dei proventi dei pedaggi d'ingresso nella valle viene delegata alle Regole, istituzioni private. «All'ingresso della magnifica vallata di Visdende - intervengono i marconesi Giorgio Zanforlin e Alfredo Tosetto - dai primi di luglio è prassi richiedere un ticket di entrata posticcio come in un vero e proprio casello autostradale, con tanto di segnali ed opere sulla carreggiata. Chi si ferma, magari non perfettamente a conoscenza del sistema, paga 5 euro e gli viene rilasciata una ricevuta di parcheggio sulle aree della valle. Chi non si ferma al casello aggirando lo spartitraffico è quantomeno destinatario di occhiate agguerrite da parte del personale addetto. Quest'anno, a deterrenza del sistema, era giornalmente presente anche un vigile urbano in veste di esattore del pedaggio, quindi ci siamo presi la briga di approfondire la questione scoprendo alcune situazioni di dubbia legittimità. Nessun provvedimento rilasciato dai Comuni competenti di Santo Stefano e San Pietro di Cadore prevede infatti l'attività sopra descritta, né tantomeno di fatto il blocco delle macchine a Cima Canale per l'estorsione del pedaggio-parcheggio. Ci chiediamo come mai la polizia locale non rileva questo palese abuso». A dar ragione ai due turisti, ci sono anche gli operatori economici di Visdende. «La sbarra d'ingresso e il pagamento del ticket - dice un albergatore - sono un deterrente per il turismo in valle».
Lucio Eicher Clere
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