LO SPETTACOLO
MILANO
Tutto esaurito. È il cartello che andrebbe idealmente

Martedì 24 Aprile 2018
LO SPETTACOLO MILANO Tutto esaurito. È il cartello che andrebbe idealmente
LO SPETTACOLO
MILANO
Tutto esaurito. È il cartello che andrebbe idealmente affisso alle porte di Milano in questo scorcio d'aprile che sembra finalmente aver riportato il clima alla mitezza primaverile che gli compete. Il mondo si è dato appuntamento all'ombra della Madonnina. E non è un'esagerazione: per rendersene conto, basta scrutare i volti, guardare l'abbigliamento, ascoltare le parlate del fiume di gente che sciama negli otto distretti in cui si concentra il Fuorisalone, senza dimenticare gli eventi sfusi presenti in ogni angolo della città.
È un'invasione che si ripete soprattutto da quando il Salone del Mobile, oggi ospitato nei più che generosi spazi della Fiera di Rho, è stato affiancato e quasi inglobato dalla Settimana del Design che, accanto ai protagonisti più logici del settore registra una presenza sempre più ampia e qualificata dell'industria dei motori, la cui escalation sembra quasi trasformare l'appuntamento milanese in una sorta di salone dell'auto diffuso.
LA NUOVA FRONTIERA
I costruttori sensibili al richiamo milanese pur non dimenticando il prodotto, lo hanno sempre o quasi inserito in un contesto scenografico e culturale coerente con la manifestazione. Un contesto nel quale quest'anno ha avuto un ruolo fondamentale la luce, non solo per le sue valenze scenografiche, ma anche perché è l'immagine stessa dell'elettricità, la nuova frontiera verso la quale l'auto e la mobilità individuale stanno marciando a tappe forzate.
Una profusione di Led e di fibre ottiche ha riempito di suggestioni numerosi eventi, a cominciare da quello organizzato da Audi, la cui presenza è forse la più scenografica e diffusa del panorama automotive. Nella location principale della casa degli anelli, l'ex seminario cinquecentesco di corso Venezia 11, per esempio, il Light ring, l'anello del diametro di 19 metri firmato da Mad Architects sospeso al centro del cortile, proiettava sulla sontuosa installazione un laghetto artificiale sul quale passerelle e piattaforme di legno accoglievano gli ospiti e alcuni modelli-simbolo dello stile Audi di oggi e di domani i colori cangianti della sua cornice luminosa d'autore, griffata Artemide.
L'AWARD GIAPPONESE
Nel padiglione Le cavallerizze del Museo della Scienza e Tecnologia i 12.000 fili sospesi e illuminati singolarmente, opera del giapponese Sota Ichikawa, rompevano con effetti di straordinaria suggestione l'oscurità dello spazio Lexus, dove tra l'altro è stato consegnato allo Studio di design Extrapolation factory l'edizione 2018 del tradizionale (e ambitissimo) Lexus Design Award.
Il blu è, convenzionalmente, il colore dell'energia pulita. Ed è stato scelto sia dalla Hyundai per illuminare una presenza, non a caso battezzata Energy Zine, focalizzata sulla versione elettrica del Suv urbano Kona, sia da Jaguar la cui installazione nella significativa cornice del chiostro Nina Vinchi, il cortile del Piccolo Teatro che della cultura milanese è un autentico pilastro era incentrata sulla I-Pace, il primo Suv elettrico che verrà portato sul mercato da un costruttore tradizionale (Tesla esclusa, tanto per non fare nomi). Sempre luce, ma diverso colore, per l'altro marchio del gruppo anglo-indiano: il verde della foresta virtuale creata da Andrea Cartignano, un'esperienza sensoriale che introduceva alla location Land Rover.
TALK DEI QUATTRO ANELLI
Altri costruttori hanno invece puntato su realizzazioni più attinenti al Salone del Mobile di cui il Fuorisalone è il più affollato effetto collaterale. Citroën, per esempio, ha sottolineato il ruolo della nuova C4 Cactus affiancandole degli elementi d'arredo pouf, poltrone e divani realizzati da Bertone Design e ispirati ai contenuti della vettura punta che punta al ruolo di benchmark del mercato in termini di comfort. Niente auto, ma soluzioni abitative di taglia extra small nel Mini living sottotitolato quest'anno Built by all e focalizzato sulla collaborazione tra architetti e clienti per realizzare ambienti perfettamente vivibili, ma adeguati a un ambito urbano nel quale lo spazio è destinato a diventare una risorsa sempre più rara e preziosa.
Come d'abitudine, anche quest'anno non sono mancate le occasioni di dibattito su temi di attualità come il talk che nella location Audi ha visto confrontarsi sul futuro dell'automobile e della mobilità nell'era della rivoluzione tecnologica il direttore del marchio per l'Italia Fabrizio Longo con Carlo Ratti, direttore del Senseable city lab del Mit di Boston, e con Yasemin Kologlu, socia dello studio londinese che ha progettato il Burj Khalifa di Dubai il più alto edificio del mondo, 160 piani e una guglia che sfiora gli 830 metri. All'evento Jaguar il responsabile del design Ian Callum ha illustrato l'approccio seguito nell'affrontare un progetto del tutto inedito per il marchio come una vettura al 100% elettrica, mentre nel nuovo Volvo Studio milanese si è discusso nell'ambito del tema Forme innovative per la città di domani di due argomenti che nel settore sono all'ordine del giorno: Il design della sicurezza, sul quale la casa svedese ha molto da insegnare, e L'automobile da bene a servizio.
Giampiero Bottino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci