LA SCOPERTA
VENEZIA L'allarme l'ha lanciato verso le 13.20 di giovedì una

Sabato 16 Febbraio 2019
LA SCOPERTA VENEZIA L'allarme l'ha lanciato verso le 13.20 di giovedì una
LA SCOPERTA
VENEZIA L'allarme l'ha lanciato verso le 13.20 di giovedì una guardia giurata. Che a sua volta era stata avvicinata dal cliente dello sportello bancomat al civico 151 di Cannaregio, insospettito per lo strano funzionamento dello sportello Atm. Quando sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti, nelle loro mani la guardia giurata ha messo uno skimmer, uno sistema di copiatura delle bande magnetiche usato per clonare i bancomat durante i prelievi agli sportelli.
Agli agente della questura, la guardia giurata ha raccontato di aver ispezionato lo sportello con un tecnico, dopo i dubbi sollevati da un cliente. Sopra il monitor del bancomat i due avevano notato un pannello fissato con quattro magneti e al cui interno c'era una scheda di memoria e un sistema di videoregistrazione. Insospettiti dal pannello, la guardia giurata e il tecnico erano passati al controllo del locale macchine del bancomat, nel retro dello sportello, trovando un lettore di bande magnetiche inserito all'interno del bancomat. L'obiettivo? Clonare quante più strisce magnetiche e codici Pin possibile, per poi passare al'incasso. Sul caso stanno ora lavorando gli agenti delle volanti che con ogni probabilità si affideranno alle immagini delle telecamere di sicurezza installate nel sestiere dei Cannaregio per cercare di identificare chi - durante la notte - aveva installato lo skimmer. Oltretutto a pochi giorni dall'inizio del Carnevale, quando Venezia è presa d'assalto dai turisti e le possibilità di fare soldi facili aumentano.
Per questo la stessa questura ha voluto mettere in allarme veneziani e turisti, dettando le linee guida su come comportarsi. «Bisogna prestare particolare attenzione alle operazioni agli sportelli bancomat. Nello specifico, osservare l'apparecchiatura alla ricerca di anomalie e modifiche, per esempio sulla verticale o diagonale della tastiera potrebbe esserci una microtelecamera. Controllare se la fessura dove si inserisce la tessera bancomat è ben fissa - si legge nella nota - Se si muove o si stacca potrebbe significare che è stata coperta con uno skimmer. Verificare se anche la tastiera è ben fissa. Spesso i malfattori sovrappongono una loro tastiera per catturare il codice Pin. In questo caso c'è un gradino di un paio di millimetri».
Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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