La protesta del commercio porta allo stop delle tasse

Giovedì 21 Maggio 2020
SAN MICHELE
I commercianti protestano e il sindaco apre. Alle 10 di ieri mattina una cinquantina di imprenditori del Comitato pubblici esercizi ha manifestato nella piazza antistante il Comune con uno striscione che recitava Andrà tutto bene non grazie a voi! e numerosi cartelli che riportavano le richieste dei commercianti, che erano state esposte in una lettera inviata all'ente nelle scorse settimane. Tra queste, l'eliminazione della tassa di occupazione del suolo pubblico, della tassa sulla pubblicità e della parte variabile della Tari. Per quest'ultima ci sarebbe un ricorso già in atto per un'importante rideterminazione verso il basso, «perché sarebbe iniquo chiedere di pagare la stessa aliquota del 2019, a fronte di una sicura minore produzione di rifiuti», come ha detto il sindaco Pasqualino Codognotto, che ha annunciato invece che le prime due imposte saranno sospese almeno per il 2020. In anteprima, il primo cittadino ha poi annunciato che i parcheggi per tutta la stagione rimarranno gratuiti, una misura importante che contribuisce all'attrattività della località e che vuole essere anche un segno di incoraggiamento per la categoria dei pubblici esercizi.
LA DISCUSSIONE
«Sono dispiaciuto che Confcommercio non vi abbia trasferito quanto avviene nelle nostre riunioni settimanali», ha detto Codognotto ai due rappresentanti del comitato, Loris Fabbro ed Ervino Drigo. Aperto anche il dialogo sull'ampliamento degli spazi dei locali pubblici per rispondere in maniera efficace alle richieste di distanziamento, mentre sulla tassa di soggiorno il sindaco ha confermato che «Bibione non la toglierà e che il Comune la reinvestirà in una importante campagna di promozione della località».
In campo anche la minoranza consiliare: «Lo scorso 5 maggio la giunta Codognotto ha approvato lo schema del rendiconto di gestione 2019 - spiegano i consiglieri Morando, Teso, Tollon e Vizzon -  e i dati forniti fanno subito capire che il Comune deve tagliare i tributi locali». La minoranza fa riferimento al fondo di cassa che ammonta allo scorso 31 dicembre a 17 milioni e 823 mila, al risultato di competenza di poco più di 4 milioni e mezzo e all'avanzo di amministrazione che ha superato i 10 milioni. «Con questi numeri in un momento drammatico per l'economia - sottolinea l'opposizione -  chiediamo, in modo propositivo e di collaborazione, che vengano sospesi per questo anno alcuni tributi locali a partire dalla tassa sull'occupazione del suolo pubblico e l'imposta sulla pubblicità». Allo stesso modo è stata avanzata la proposta di una rimodulazione della tassa per l'asporto dei rifiuti e di cancellare i parcheggi a pagamento. «Questo è il momento delle scelte coraggiose - concludono Morando, Teso, Tollon e Vizzon  -  l'amministrazione non può limitarsi ad aspettare le indicazioni del Governo. Gli imprenditori locali chiedono risposte».
Marco Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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