LA CITTÀ E LA CASA
VENEZIA Un annuncio formato francobollo, quasi nascosto

Martedì 23 Ottobre 2018
LA CITTÀ E LA CASA
VENEZIA Un annuncio formato francobollo, quasi nascosto tra la ricerca di lavoro e le aste dei giornali, sta in questi giorni provocando una certa polemica in città. Si tratta dell'Esu, che ha bandito una gara per la concessione del servizio di locazione turistica di residenze universitarie nel centro storico di Venezia per le stagioni estive del triennio 2019-2021.
Chi lo ha notato, lo ha subito condiviso attraverso i social network e la voce si è sparsa: «Ma come - è stato detto - anche un ente come l'Esu che ha il compito di garantire il diritto allo studio si dà all'attività ricettiva?».
In realtà, le cose non stanno esattamente in questo modo, ma è risaputo che quando si parla di affitto turistico a molti in città parte l'embolo, viste le trasformazioni a cui tutti hanno assistito negli ultimi cinque-dieci anni.
I TURISTI NON C'ENTRANO
Dall'Esu, che oggi spiegherà per bene il contenuto del bando, assicurano che non si tratta di affitto turistico, ma di una sorta di foresteria che consente da anni a ricercatori e appassionati d'arte di poter venire a Venezia senza spendere un capitale. È il caso degli accreditati cinema alla Mostra del cinema, che quasi sempre sono appassionati che vengono dal mondo delle università. Si tratta - affermano all'Esu - anche di un modo per utilizzare strutture che altrimenti d'estate sarebbero vuote e con i prezzi praticati durante i mesi di lezioni ed esami non riuscirebbe a rientrare dai costi e a garantire una manutenzione costante. Certo, anche i turisti non universitari potranno accedere, ma non troverebbero le comodità dell'hotel o dell'appartamento.
GLI ALLOGGI
In tutto i posti letto disponibili sono 330. Ce ne sono 44 in campo San Tomà, composti da stanze singole (bagno condiviso) e stanze doppie (bagno privato o condiviso). Nella residenza universitaria Santa Maria Ausiliatrice, a Castello, ce ne sono 61, tra camere singole, doppie e triple, oltre a servizi comuni quali sala tv, sala ricreativa e portineria. Alla Junghans alla Giudecca, i posti letto sono 225, distribuiti su tre edifici. Anche qui ci sono camere singole e doppie (bagno privato o condiviso) e in più c'è anche una grande terrazza panoramica. Si tratta comunque di posti letto, non certamente appartamenti adatti alle esigenze delle famiglie, che sono poi i primi destinatari dell'offerta turistica residenziale a Venezia.
LA CONCESSIONE
Chi si aggiudicherà la concessione avrà pochi oneri e dovrà pagare all'Esu un canone di che ha come base d'asta il valore complessivo per i tre anni di 659mila 664 euro. Come oneri dovrà fornire il servizio di portierato, presidio e accoglienza, pulizia e lavanderia.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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