La barca delle bontà Solidarietà in Laguna

Mercoledì 19 Giugno 2019
Filomena Spolaor

La barca degli ultimi naviga in laguna. A bordo ci sono i valori della solidarietà, i prodotti delle fattorie sociali e tutte le buone intenzioni di sviluppare un progetto ponte tra Friuli, Veneto e il resto d'Italia, che metta insieme tante esperienze di marginalità. È diventato questo il destino di un ex peschereccio che fu del pittore Giuseppe Zigaina e del suo grande amico Pier Paolo Pasolini. Edipo Re è il nome di una barca speciale di 16 metri a vela e motore, attrezzata per essere una casa viaggiante. Grazie alla famiglia Righetti che l'ha restaurata e tolta dall'oblio, l'imbarcazione solca la laguna veneta come ambasciatrice di un turismo sociale, lento, utile e ricco di bontà delle fattorie solidali italiane. Il progetto l'anno scorso ha vinto l'Oscar Green nella categoria Noi per il sociale. Il premio è promosso da Coldiretti Giovani Impresa, e punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l'agricoltura.
Sibylle Righetti dirige la società EdipoRe srl sociale, nata per sviluppare il valore simbolico della storica imbarcazione. Dopo aver navigato per decenni di costa in costa, verso la fine degli anni 50 divenne teatro di traversate di Pier Paolo Pasolini, che la trasformò in un luogo di incontri visionari. Oggi la Edipo Re sviluppa attività che mettono in relazione il valore dei prodotti di diversi territori per contribuire allo sviluppo delle piccole economie che vi risiedono. Capaci di intrecciare innovazione e inclusione sociale, tutela delle identità culturali, un turismo etico e sostenibile.
Isola Edipo è una rassegna priva di finalità di lucro che si svolge tra la fine di agosto e i primi dieci giorni di settembre al Lido di Venezia durante la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, a bordo e attorno all'Edipo Re. Una manifestazione artistica e culturale, dove cinema, arti e sociale si intrecciano in modo inedito all'insegna di valori quali il rispetto dell'ambiente, il sostegno alle disabilità, la sostenibilità, l'inclusione, una produzione e alimentazione biologica a kilometro etico.
Centrali nella rassegna sono il Premio per l'Inclusione Edipo Re, tra i premi collaterali ufficiali della Biennale Cinema, curato dall'Università degli Studi di Padova. E il Social Food Festival, un appuntamento realizzato in collaborazione con Coldiretti e la Regione, tra il pubblico e le fattorie sociali di Res-Int, il soggetto con cui la Edipo Re sviluppa la maggior parte delle sue attività, protagoniste di uno show enogastronomico alla scoperta di gusti e sapori imperdibili. La direzione artistica è a cura di Sibylle Righetti e Enrico Vianello, il socio che ha sviluppato l'idea di una filiera diretta con i produttori e un attenzione verso il Sud, assieme a tutte le cooperative sociali italiane con cui la Edipo Re condivide il Contratto di Rete, durante il quale vengono presentati e assaporati prodotti enogastronomci a kilometro etico.
Sybille Righetti, Isola Edipo Festival vuole far conoscere soprattutto la realtà delle fattorie sociali.
«Nascono nel Sud Italia, da strutture gestite soprattutto da Libera Terra, sorte su terreni confiscati alle mafie per ripristinare il tessuto sociale. Si parla di welfare di comunità. Sono più di 250 sul territorio italiano, da cui selezioniamo i prodotti per il festival. Questo durante la Mostra del Cinema si svolge in riva Corinto di fronte all'isola del Lazzaretto Vecchio, un'area di solito non considerata dalla kermesse».
Quali realtà ospitate?
«Le fattorie sociali protette creano tessuto sociale, quel PIL che nessuno vede. Ospitiamo realtà del Veneto e da tutta Italia. Tra alcuni esempi, quelle dove si producono il peperone crusco Don Geppino della Casata del Lago in Basilicata, l'olio del Consorzio Sale della Terra di Benevento, sempre in Campania le mozzarelle dei territori NCO (Nuova Cucina Organizzata) di Libera, e le conserve della Fattoria Sociale Fuori di zucca, il vino della Cascina Clarabella in Lombardia, i prodotti della fattoria sociale al femminile del'agriturismo Londero in Friuli, e in Veneto Casa di Anna. Oltre a grandi aziende che hanno investito nella responsabilità sociale di impresa».
Per esempio?
«Master gnocchi Mamma Emma di Vedelago, azienda molto attenta al biologico, ha investito su Isola Edipo per acquisire altri prodotti. Si tratta di un contributo diverso dalla vetrina, un invito a parlare di inclusione sociale in modo imprenditoriale».
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