L'OMICIDIO
È domenica 13 novembre 2016 quando il boss Silvano Maritan uccide

Venerdì 21 Settembre 2018
L'OMICIDIO
È domenica 13 novembre 2016 quando il boss Silvano Maritan uccide Alessandro Lovisetto, 53enne soprannominato Sandron, essendo alto 1,90. Un taglio alla gola in galleria Vidussi pone fine a uno scontro tra i due, sembra legato alla rivalità dovuta a Laura Moschino, la ex del boss che da circa tre anni aveva avviato una relazione con la vittima. Il dramma si conclude sulla soglia tra il parco Agorà e il Caffè letterario, dove Lovisetto riesce a trascinarsi, nel tentativo di cercare aiuto. Barcollante, tenta di arrivare al bar tenendosi la gola, anche se non riesce a raggiungerlo per pochi passi, crollando nel parco che confina con il plateatico del locale pubblico. Gli avventori sono sconvolti, alcuni scappano, altri gli prestano aiuto, chiedono «carta, carta» ai baristi per provare a tamponare la ferita. Uno di loro contatta i carabinieri, un altro i sanitari, entrambi arrivano sul posto in 5 minuti. I carabinieri bloccano Maritan, i sanitari constatano che per Lovisetto non c'è più nulla da fare. Al Caffè letterario arrivano i familiari della vittima, affranti, e anche Moschino è sconvolta: «Non si può tornare indietro», sussurra tra i singhiozzi, troppo grande il dolore. La notizia si sparge velocemente in città e sul luogo della tragedia piombano il sindaco Andrea Cereser, il vice Luigi Trevisiol, l'assessore all'Ambiente Luca Marusso e tanti curiosi. Nel punto in cui l'uomo è stramazzato al suolo una volta l'anno compare un mazzo di fiori, segno che la comunità sandonatese non dimentica questa tragedia. (d.deb)
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