Islam e donne tra religione e diritto penale

Sabato 23 Giugno 2018
IL CONVEGNO
VENEZIA Islam, diritto penale e condizione femminile è il titolo del convegno ospitato alla Scuola grande di San Teodoro e organizzato dalla Camera penale veneziana (Cpv), presieduta da Annamaria Marin. Un'occasione per affrontare il tema «offrendo degli strumenti rigorosi, scientifici, per comprendere, per offrire alle stesse donne coinvolte degli strumenti di tutela che non si ritorcano contro le donne stesse con sentimenti di xenofobia o di razzismo. Quindi conoscere, capire, con profondo rispetto reciproco», ha spiegato l'avvocatessa Monica Gazzola, della Commissione Diritti fondamentali, Immigrazione e questioni di Genere della Cvp.
Tra i relatori la professoressa Ida Zilio Grandi e Barbara De Poli dell'Università di Venezia, le professoresse Deborah Scolart dell'Università Roma Tor Vergata e Marianella Piratti dell'Università di Padova, gli avvocati Chiara Santi e Luca Mandro.
Si è parlato di religione, donne e diritto penale nella tradizione giuridica dei paesi islamici e di come nel Diritto musulmano la nozione di delitto si confonde sovente con quella di peccato, assorbendola; è stato affrontato il tema del velo islamico; è stato approfondito il caso del Marocco e della condizione femminile tra norme giuridiche e osservanze sociali. Altri interventi sono stati dedicati ad Islam e carcere, e a come sia ancora faticosa la ricerca di un linguaggio comune.
Nelle sue conclusioni, l'avvocatessa Isabella Da Re, ha sottolineato la complessità del fenomeno Islam, invitando di conseguenza ad evitare generalizzazioni.
«È necessario tenere distinto l'islamismo dall'Islam, dove con il primo va intesa la dottrina politica moderna che usa la religione come leva per scopi politici e che mira ad imporre la Sharia come suprema e immutabile fonte di Diritto, il più delle volte in una forma restrittiva con dei fini repressivi. Diverso è l'Islam, la religione«, ha spiegato, ricordando l'impegno della comunità islamica in Italia a promuovere la formazione della parità tra uomo e donna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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