Il concertone del 1° Maggio Cast giovane e poche donne

Mercoledì 24 Aprile 2019
Il concertone del 1° Maggio Cast giovane e poche donne
La nostra Europa, il lavoro i diritti, lo stato sociale, saranno i temi guida del Concerto del Primo Maggio a Piazza San Giovanni, che dal 1990 viene promosso da Cgil, Cisl e Uil. Per le otto ore di musica e diritti, prodotte e organizzate da Icompany e trasmesse in diretta da Rai3 a partire dalle 15 fino a mezzanotte e da Rai Radio 2 on air in diretta live e social dal backstage, torna la coppia di conduttori dell'anno scorso, Ambra Angiolini e Lodo Guenzi.
«Rai3 in quest'anno ha tirato fuori tante idee e titoli - spiega il direttore di Rai3 Stefano Coletta -. Dopo cinque edizioni, il Concertone nel 2018 ha ribadito l'8% di media, che è superiore alla media di rete - aggiunge Coletta -. ma sono molto aumentati fra i telespettatori le ragazze tra 15 e 24 anni e i ragazzi tra 25 e 34 anni».
Fra gli artisti protagonisti ci sono Noel Gallagher's High Flying Birds, Achille Lauro, Anastasio, Daniele Silvestri, Ex-Otago, Ghali, Ghemon, Manuel Agnelli feat Rodrigo d'Erasmo, Motta, Negrita, Subsonica, The Zen Circus, Rancore. Un cast nel quale, rispetto agli scorsi anni, scarseggiano più del solito le donne, almeno a livello di nomi di primo piano: «Non mi sento in minoranza - commenta Ambra, che in conferenza stampa dimostra l'alchimia con il frontman de Lo Stato Sociale, insieme al quale si esibirà durante il concerto anche in una canzone -. In Italia abbiamo fior d'artiste, ma magari non erano libere. Al centro di questa giornata ci sono temi importanti che spero emergano, e la forza della musica, chi se ne frega se sul palco ci siano uomini o donne». Come negli ultimi anni, nella scelta del cast, si è preferito guardare alla nuove tendenze, alla musica più attuale: «Questo cast così giovane - dice Lodo Guenzi, che al Concertone renderà anche omaggio a Fabrizio De André - spinge a guardare fuori dalla finestra, al mondo, più di quanto farebbe un cast più adulto».
Come negli ultimi anni, nella scelta del cast, si è preferito guardare alla nuove tendenze, alla musica più attuale: «Questo cast così giovane - dice Lodo Guenzi, che al Concertone renderà anche omaggio a Fabrizio De André - spinge a guardare fuori dalla finestra, al mondo, più di quanto farebbe un cast più adulto».
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