È ai domiciliari ma se ne va al bar: preso

Lunedì 17 Giugno 2019
Stava beneficiando dei domiciliari dopo la condanna per le lesioni personali, un cuoco di San Donà ma residente a Pravisdomini finisce in carcere. Il lavoro in un prestigioso hotel per la bella stagione in riva al mare, è finito prima per P.L., 54enne, che era autorizzato a spostarsi da casa a Caorle proprio per andare a lavorare. Gli investigatori della stazione della cittadina marinara, diretti dal maresciallo Francesco Lambiase, hanno pedinato a lungo il cuoco per capire se rispettasse quanto previsto dal Tribunale. Ma il cuoco, finito nei guai per le lesioni personali e per dei precedenti per droga, quando partiva da casa non andava diretto all'hotel. Gli investigatori hanno infatti scoperto che nel tragitto si fermava nei bar, non rispettava l'orario di lavoro e addirittura simulava le ferie pur di spostarsi liberamente. Un lavoro certosino quello dei carabinieri di Caorle e di Azzano Decimo, che hanno così riportato tutto al Tribunale di sorveglianza rispettivamente di Venezia e di Udine. La Procura Generale presso la Corte d'Appello, ha quindi deciso per l'aggravamento della custodia. Il cuoco l'altro giorno è stato trasferito nel carcere di Pordenone. (m.cor)
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