ALLOGGI ERP
MESTRE Entrati in vigore i nuovi canoni per gli inquilini Erp delle

Mercoledì 17 Luglio 2019
ALLOGGI ERP
MESTRE Entrati in vigore i nuovi canoni per gli inquilini Erp delle case Ater e comunali, ma restano comunque due anni di tempo per rientrare nei requisiti o per trovare un nuovo alloggio.
«Non sfrattiamo nessuno - annuncia infatti il presidente dell'Ater di Venezia, Raffaele Speranzon - e non saranno penalizzati i soggetti e i nuclei fragili». Già inviata a tutti gli affittuari la lettera per comunicare i nuovi importi, oggi si insedierà il tavolo tecnico regionale per tutelare la residenzialità a Venezia, centro storico e isole: «Servirà ad indicare alla Regione eventuali adeguamenti che tengano conto della specificità del nostro territorio spiega ancora Speranzon . Comprendo che per gli inquilini è un grande cambiamento, ma si tratta anche di una rivoluzione culturale: la casa pubblica si tiene finché c'è la necessità, ma quando non se ne ha più bisogno è giusto che vada assegnata ad altri».
LE NUOVE REGOLE
I nuovi affitti sono parametrati al reddito e alla situazione patrimoniale dell'assegnatario: si parte da un minimo di 40 euro al mese fino al valore del canone di mercato, in base alle quotazioni dell'Omi (Osservatorio mobiliare italiano) dell'Agenzia delle Entrate. «Non ci è possibile dire in media di quanto sono gli aumenti - commenta Speranzon -, perché si tratta di calcoli molto complessi che dipendono da tanti fattori, come ad esempio il numero dei componenti del nucleo familiare, la presenza di minori o di disabili. Quello che è certo è che non ci sarà più nessuno che pagherà 10 euro al mese». Il messaggio dell'Ater è comunque volto a rassicurare gli inquilini: «Non penalizzeremo i soggetti e i nuclei familiari in condizione di fragilità socio-economica, e i cambiamenti saranno graduali. Per i singoli casi di particolare fragilità sociale - assicura il presidente dell'Ater - e in particolare per le famiglie dove sono presenti disabili e anziani in età avanzata, l'Azienda è impegnata inoltre a valutare e ad adottare le soluzioni di maggior tutela».
TAVOLO TECNICO
L'Ater di Venezia è la realtà con più proprietà immobiliari, 9.718 abitazioni totali, di cui 8.651 Erp, a cui si aggiungono 950 case amministrate per conto dei Comuni, il lavoro sarà dunque importante anche sul fronte dell'informazione e dell'assistenza. «Chi ha dubbi o vuole un chiarimento può prendere un appuntamento con gli uffici del settore Utenza - spiega ancora Speranzon -. Abbiamo anche attivato una casella di posta elettronica dedicata, per agevolare la comunicazione con gli inquilini: canoni@atervenezia.it». Al tavolo tecnico della Regione per Venezia, l'Ater sarà comunque un interlocutore di riferimento per suggerire modifiche e miglioramenti nei regolamenti applicativi: «Contiamo di approfondire le particolari esigenze di residenzialità di Venezia, - conclude Speranzon - dove la pressione turistica sul livello degli affitti, l'elevata età media degli inquilini Ater, la difficoltà di adeguare gli alloggi alle persone con disabilità, richiedono una specifica attenzione di tutela e salvaguardia, volta a ridurre eventuali ulteriori diminuzioni di cittadini residenti». Le principali novità della legge regionale: agli assegnatari degli alloggi Erp si chiede di documentare la propria situazione reddituale e patrimoniale, dimostrando di avere un Isee-Erp non superiore ai 20mila euro e di non avere altri alloggi in usufrutto o proprietà; i contratti di locazione inoltre diventano di durata quinquennale, rinnovabile, mentre l'importo del canone è parametrato di anno in anno in base alla capacità economica dell'inquilino.
Elena Callegaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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