Virus cinese, la Regione attiva il protocollo Riccardi: «Siamo pronti, ma niente psicosi»

Domenica 26 Gennaio 2020
Virus cinese, la Regione attiva il protocollo Riccardi: «Siamo pronti, ma niente psicosi»
L'ALLARME GLOBALE
PORDENONE Coronavirus: due casi hanno destato preoccupazione anche in Fvg, ma nessun allarme, non si trattava del virus che sta mettendo in ginocchio Wuhan. Intanto le istituzioni si muovono velocemente. Dopo la riunione di ieri mattina della task force del ministero della Salute sul coronavirus 2019-nCoV per fare il punto sugli interventi messi in campo per fronteggiare il fenomeno, il ministro Roberto Speranza ha presieduto, nel pomeriggio, un incontro con i rappresentanti delle Regioni per gestire il coordinamento sul territorio delle disposizioni adottate in questi giorni. Sull'infezione da coronavirus, che in Cina sta diventano un vero e proprio allarme, i servizi di prevenzione delle Regioni erano già stati allertati in seguito alla circolare diffusa dal ministero agli assessori. Anche in Fvg verrà organizzato un dispositivo sanitario di sicurezza per verificare e prendere in carico eventuali casi di infezione. «Anche la Regione Fvg dichiara il vicepresidente con delega alla salute, Riccardo Riccardi si muoverà coordinata dal ministero per fronteggiare il virus». In realtà, come conferma Riccardi, «la Regione è già organizzata e i protocolli sono stati attivati». Si tratta di protocolli utilizzati anche in passato per fronteggiare altre emergenze e, in questo caso, sono stati attivati tempestivamente per due sospetti casi. «All'inizio c'è stata un po' di preoccupazione spiega che poi si è rivelata infondata». Complice l'influenza di stagione, tosse e febbre, che sono i principali sintomi del Coronavirus, possono mettere in allerta più di qualche cittadino, tanto che nelle principali città della regione è scattata la corsa all'acquisto delle mascherine. Ma per ora il Friuli Venezia Giulia non è interessato, «al momento sottolinea Riccardi non c'è alcun motivo di allarme, ma non dobbiamo sottovalutare il fenomeno e attivarci con tutte le misure necessarie qualora ce ne fosse bisogno». L'assessore ha convocato per domani una riunione cui parteciperanno «tutte le aziende, il sistema di emergenza e tutte le strutture che si occupano di tutti i passaggi da seguire. Nel corso della riunione saranno perfezionate le misure già in corso e consolidate» ed entro la serata la regione dovrà inviare a Roma, su richiesta dello stesso ministero, il proprio modello operativo. Un sistema già oliato in passato e che ha messo il Fvg al riparo da situazioni gravi come quelle che sta vivendo oggi la Cina, che si ritrova ad adottare misure drastiche per arginare il virus. Per ora, è bene ricordarlo, il Fvg non ha registrato casi, quindi qualunque allarmismo sarebbe ingiustificato. Se si presentassero sintomi quali febbre e tosse, bisogna pensare in primis all'influenza di stagione e non al Coronavirus e, dopotutto, le raccomandazioni per proteggersi sono le stesse: lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche e starnutire o tossire in un fazzoletto. In regione, comunque, tutti i servizi, da quelli della prevenzione agli ospedali, sanno come muoversi e sono pronti e preparati.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci