TURISMO
UDINE Da Forni di Sopra a Piancavallo, da Tarvisio a Sappada. La montagna

Domenica 6 Giugno 2021
TURISMO UDINE Da Forni di Sopra a Piancavallo, da Tarvisio a Sappada. La montagna
TURISMO
UDINE Da Forni di Sopra a Piancavallo, da Tarvisio a Sappada. La montagna riparte con una stagione estiva all'insegna dell'ottimismo. Un ottimismo confermato non solo dalla percezione degli operatori, ma anche dai numeri. Le prenotazioni, infatti, registrano segnali molto positivi, proiettandosi fino a settembre e addirittura in aumento rispetto all'estate dello scorso anno. Dopo oltre 15 mesi di pandemia, oggi c'è meno timore a spostarsi, maggiore conoscenza delle regole che spinge i turisti a riassaporare paesaggi e gastronomia delle montagne del Fvg. Vette ancora innevate e panorami mozzafiato che nulla hanno da invidiare ai monti di altre regioni sottolinea l'assessore regionale al turismo, Sergio Bini ma serve continuare a promuovere le nostre località. Un segnale di ripartenza, in questa stagione estiva 2021, lo ha dato anche la ripresa dell'attesissima staffetta dei tre Rifugi, un appuntamento che richiama tanti appassionati e curiosi che, causa pandemia, lo scorso anno non si è potuta svolgere. Al di là degli eventi, la montagna sembra aver riacquistato tutta la sua attrattiva. Stiamo vivendo un omento magico dice Bini siamo ripartiti davvero e con numeri inimmaginabili. Già la scorsa estate la montagna era stata presa d'assalto, grazie agli spazi all'aperto e alla maggiore libertà che consentiva rispetto al mare e alle città d'arte. Ma era più un mordi e fuggi, gite domenicali o poco più. Quest'anno, invece, fioccano le prenotazioni e la stagione si avvia ad essere lunga.
SOLD OUT
Ci sono già diversi sold out conferma l'assessore. Parole che non si sentivano da parecchio tempo tra alberghi e rifugi incastonati sui monti. Stiamo cercando di rilanciare molto la montagna estiva conferma Bini e lo stiamo facendo con diversi milioni allocati. Soldi che sono destinati alla montagna non solo in questo post pandemia, ma anche nei prossimi anni, con una visione a lungo termine per un vero rilancio della montagna che ha vissuto un lungo periodo di grane sofferenza. Gli investimenti, però, non sono proiettati solo sulla stagione estiva, ma anche su quella invernale, perché i monti si possono vivere tutto l'anno. La nostra montagna è moto ricercata assicura Bini e il piano di investimenti della Regione, tra estate e inverno, è di 60 milioni sul triennio 2021-2023. Simili risorse ricorda non venivano allocate dai tempi di Illy. Inoltre, stiamo rafforzando PromoturismoFvg con un commissario speciale per gli investimenti.
COMUNITÀ
E se l'unione fa la forza, Bini assicura che si sta già ragionando nell'ottica di mettere a sistema le comunità, piccole realtà che necessitano di fare fronte comune. Oggi la montagna si è spopolata, portandosi dietro una carenza anche di servizi essenziali. L'obiettivo della Regione è progettare assieme lo sviluppo di servizi moderni e c'è molto da fare. Servono idee chiare e risorse. Certo, vedere flussi turistici importanti è un buon avvio. Un altro punto a favore del turismo di prossimità, ma da oltre confine è la libertà transfrontaliera, dato che le montagne del Fvg confinano con Austria e Slovenia, ma le restrizioni anti Covid avevano messo molti paletti agli spostamenti. Paletti che i Paesi stanno lentamente rimuovendo e i risultati si vedono: Già ora stiamo vedendo turisti stranieri conferma Bini quindi la gente si sta muovendo e più libertà ci sarà, maggiore sarà il numero di tristi che si sposterà in maniera importante. Lo scorso anno abbiamo registrato soprattutto un trismo interno. Quest'anno penso si possa puntare anche sul turismo estero e lo confermano le prenotazioni non solo di austriaci e tedeschi, ma anche dai Pesi dell'Est.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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