Imprese in crisi, il Fondo allarga tutti gli interventi

Sabato 6 Giugno 2020
IMPRESE
UDINE Un nuovo Fondo regionale per il salvataggio delle imprese in crisi e il Fondo per lo sviluppo allargherà il suo raggio d'azione fornendo liquidità alle imprese, anche smobilizzando crediti della pubblica amministrazione. Sono alcune delle novità di rilievo che l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, ha introdotto ieri nel disegno di legge SostegnoImpresa che è stato al vaglio della II commissione consiliare e che andrà in Aula giovedì 11 giugno. In commissione i 12 articoli sono stati approvati a maggioranza, con l'astensione del Pd che, annunciando la propria posizione, ha evidenziato come il documento contenga «elementi già in atto e nella sua completezza non crea grandi problematiche. In Aula ha aggiunto il capogruppo Sergio Bolzonello -, auspichiamo di poter cambiare il nostro giudizio». Nello specifico, il primo emendamento presentato da Bini rispetto al testo approvato dalla Giunta regionale è l'estensione del Fondo per lo sviluppo allo smobilizzo crediti.
L'ACCESSO
Per favorire l'accesso alla liquidità finanziaria, si introduce anche la possibilità per le imprese di rivolgersi a tutte le banche convenzionate con la Regione, e non soltanto a Mediocredito Fvg come avviene adesso, per ottenere prestiti diretti al consolidamento di debiti a breve in debiti a medio e lungo termine e per il sostegno di esigenze di credito a breve e medio termine. Novità anche per le start up e gli spinoff che si sono costituiti da almeno due anni: potranno accedere a finanziamenti per lo sviluppo per un massimo di 10 anni, non più solo per un lustro. Previsti alcuni correttivi per il Frie, che avrà un'unica segreteria e potrà riunirsi validamente anche in video conferenza. Una terza novità apportata ieri dall'intervento dell'assessore Bini in commissione consiliare riguarda l'istituzione di un Fondo regionale per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in crisi nei settori industriali, artigiano, commerciale, turistico e dei servizi. Un intervento che, in condizioni ordinarie riceverebbe l'alt dall'Unione europea, ma che «la commissione Ue può autorizzare ha specificato l'assessore - se sono rispettate determinate condizioni, in particolare se si tratta di interventi che mirano a prevenire problemi di ordine sociale e a ripristinare la redditività a lungo termine dell'impresa».
L'OPERATIVITÁ
Per renderlo operativo, ha aggiunto, sarà comunque «necessario attivare le procedure di notificazione stabilite dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato per la concessione di aiuti alle imprese in difficoltà». Nella visione del Governo regionale tale Fondo è ritenuto «una sfida importante perché fino a ora gli unici strumenti a disposizione della Regione hanno natura passiva, come il sostegno al reddito dei lavoratori e delle imprese in crisi. Il Fondo di salvataggio - ha considerato Bini delinea invece meccanismi di sostegno finanziario per tenere in vita attività produttive in crisi per il periodo minimo necessario all'elaborazione di un piano di ristrutturazione o di liquidazione». Per il resto il disegno di legge SostegnoImpresa mantiene i contenuti previsti nel testo licenziato dalla Giunta e prevede 250mila euro a favore della gestione degli alberghi diffusi e 40mila euro per l'operatività del Cluster Legno/Arredo Fvg, al fine di accelerare lo sviluppo economico in particolare in montagna. Nel frattempo, come ha evidenziato l'assessore alle Politiche agricole Stefano Zannier, «Regione e banche hanno raggiunto l'accordo con il quale le imprese agricole potranno usufruire della sospensione per sei mesi - delle rate dei mutui erogati dal Fondo di rotazione in agricoltura. Ieri la II commissione consiliare ha anche approvato favorevole tutte le opposizioni e astenuto il Centrodestra la proposta di legge del gruppo del Pd Il sostegno al comparto degli eventi dal vivo e del cinema, che avrà quale relatore in Aula il capogruppo Dem Bolzonello.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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