City bus tra centro e periferia una mozione rilancia il progetto

Lunedì 19 Novembre 2018
SACILE
L'istituzione di un servizio City bus che faciliti ai residenti delle frazioni e soprattutto agli anziani di raggiungere i luoghi erogatori di servizi pubblici presenti sul territorio, è stata proposta al consiglio comunale, che se ne occuperà nella seduta questa sera, da una mozione sottoscritta da Alberto Gottardo, candidato sindaco, Marco Bottecchia, Mauro Celotto, Valentina Zoi, e Placido Fundarò (Lega), Elisa Palù (AttivaSacile) e Gerardo Sorce (Civica per Sacile), con la quale impegnano l'Amministrazione comunale ad avviare un programma, anche a fasi progressive e sperimentali, del servizio City bus, sul territorio comunale con priorità al collegamento fra le frazioni, il centro cittadino ed i luoghi erogatori di servizi pubblici.
Altro impegno che chiedono i consiglieri è quello di sottoporre all'esame della Commissione consiliare, uno studioprogetto sostenibile che, individuando le modalità, venga istituito a partire dal bilancio 2019. Una richiesta, sottolineano i firmatari, che nasce dal fatto che è sempre più atteso l'impegno delle Amministrazioni locali ad agire per favorire la sostenibilità ambientale e i servizi pubblici e privati dai quali dipende la qualità di vita dei propri cittadini e di conseguenza la valutazione degli standard qualitativi che qualificano una città nel suo insieme da cui poi dipendono i fattori di crescita». Aggiungono poi che l'offerta di mobilità è uno dei fattori che incidono fortemente in tale contesto e da questi dipende soprattutto il beneficio per anziani e giovani, facendo presente che Sacile parte in una posizione favorevole essendo ben ubicata rispetto ai collegamenti viari e ferroviari. Pur riconoscendo che in questi ultimi anni molto si è fatto per incrementare piste ciclabili e percorsi protetti, i firmatari aggiungono però come la mancanza però di un servizio di city bus penalizzi i residenti delle frazioni e in particolare le persone anziane non dotate di mezzi propri di trasporto e per le quali è venuta meno l'autorizzazione a condurre, fenomeno sempre più frequente con l'allungamento delle aspettative di vita.
A fronte di tale situazione rimarcano come la presenza di un city bus favorisca l'uso del mezzo pubblico di trasporto in alternativa all'uso dell'auto e che ciò, fra l'altro, può compensare anche la carenza di parcheggi pubblici nel centro città oltre che ridurre i fenomeni di inquinamento.
Alla luce di tutto ciò, dopo aver ricordato che Sacile - a seguito dela soppressione della Provincia - è divenuto azionista di Atap ed inoltre è socio di riferimento della Società Livenza Servizi mobilità, chiedono al consiglio comunale di impegnare l'Amministrazione ad avviare un programma anche a fasi progressive e sperimentali di istituzione, a partire dal prossimo bilancio, del servizio City bus con priorità al collegamento fra le frazioni, il centro cittadino e i luoghi erogatori di servizi pubblici e di sottoporre lo studio-progetto all'esame della Commissione consiliare competente.
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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