CASARSA
«In quattro classi della primaria Leonardo da Vinci di Casarsa si

Sabato 28 Novembre 2020
CASARSA
«In quattro classi della primaria Leonardo da Vinci di Casarsa si sono verificati casi di positività al Covid-19. Il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria è intervenuto e ha disposto le misure di prevenzione necessarie». Con queste parole della dirigenza del comprensivo è stata data ieri sera comunicazione a genitori, docenti e personale Ata dell'istituto comprensivo Pasolini dei risultati dei test rapidi effettuati a tappeto in mattinata sugli alunni della primaria del capoluogo. Centosettanta test, più una decina per il personale, che hanno tenuto con fiato sospeso tutti i genitori in attesa di conoscere i risultati. Lo screening è stato deciso dal Comune per rispondere ad alcuni casi di contagio registrati nell'istituto. Ieri a scuola c'era anche il personale dell'Asfo, per il test su insegnanti e personale Ata.
È stata la diretta conseguenza della decisione assunta lunedì dal Comune, quando è emersa la positività di un bambino della scuola a un test rapido. Così martedì la giunta Clarotto si è riunita in seduta urgente e ha deliberato il prelievo di 4mila euro dal fondo di riserva per acquistare da una ditta di Padova 500 tamponi rapidi. A cura in particolare del vicesindaco Fernando Agrusti sono stati arruolati medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, che ieri hanno somministrato i tamponi ai bambini delle 10 classi della primaria. Un gruppo di 6 medici, tutti volontari, sempre ieri ha poi hanno sottoposto gli allievi ai test. I bambini potevano essere accompagnati da un genitore. Per i positivi il risultato deve ora essere confermato dal tampone molecolare, che viene effettuato solo dall'Azienda sanitaria.
Il sindaco Lavinia Clarotto presentando l'iniziativa ha affermato che «grazie al prezioso supporto dei medici e dei pediatri che abbiamo la fortuna di avere a disposizione, competenti e disponibili, riusciamo a compiere questa operazione. Noi vogliamo che la scuola sia un luogo sicuro». E ieri Clarotto ha ribadito il ringraziamento «a quanti si sono messi a disposizione su base volontaria per effettuare tale verifica». (em)
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