Villa Bolasco si trasforma: sempre più polo culturale

Martedì 15 Giugno 2021
Villa Bolasco si trasforma: sempre più polo culturale
CASTELFRANCO
Villa Bolasco sempre più il cuore pulsante della cultura castellana. Una ciclabile dedicata ad Orazio Marinali e Castelfranco potrebbe diventare il fulcro di un percorso ciclo turistico e culturale dedicato allo scultore. La giunta ha dato il nullaosta per l'intitolazione del tratto di ciclabile che collega la casa degli Strepiti a viale Italia, per rendere onore all'artista che ha realizzato le sculture che adornano la cavallerizza dentro il parco di Villa Bolasco. Ed è proprio da quella ciclabile che potrebbero aprirsi nuove opportunità turistico culturali per Castelfranco.
LE PREMESSE
L'indicazione per l'intitolazione era arrivata a più voci agli amministratori: da una petizione lanciata da Carlo Dorella, admin de L'ora di Castelfranco che ha raccolto quasi 70 firme fino ad una richiesta, durante l'ultima commissione urbanistica, da parte del consigliere della coalizione di Castelfranco Merita, Alessandro Boldo. Ma, a dare il la ai ragionamenti sullo scultore è stato il libro Orazio Marinali, storie scolpite sulla pietra, da parto Revedin Bolasco ai percorsi del Marinali edito Panda Edizioni, sostenuto dal Rotary Club di Castelfranco, e scritto da Giancarlo Saran. Libro che ha attirato anche l'attenzione del critico d'arte Vittorio Sgarbi che a inizio febbraio è venuto proprio a Castelfranco Veneto per visitare villa Bolasco e incontrare Saran, dando in quell'occasione l'idea di riproporre nella realtà il percorso tra le opere scritto nel libro. Un percorso che si svincola in vari territori a partire da Bassano del Grappa, dove Marinali è nato, nel vicentino dove ha lavorato fino a Castelfranco dove in parco Bolasco vi è il suo lavoro maggiore.
LE IDEE
«Marinali è nato a Bassano e ha lavorato nella sua bottega a Vicenza per 80 anni spiega Saran, autore del libro Sia a Bassano che a Vicenza ha delle vie dedicate dalle quali però non si vedono le sue opere. A Castelfranco, la ciclabile che gli verrà dedicata è una finestra naturale sulla cavallerizza che è tra le sue opere più importanti. Questa è la carta che Castelfranco può giocarsi in un'ideale sinergia con Vicenza e Bassano per creare un percorso dedicato a Marinali». L'intitolazione aprirebbe quindi le porte a importanti opportunità turistico culturali a Castelfranco. «I buoni propositi alla lunga pagano afferma Dorella Volevamo dare voce e informare più persone possibili su questa opportunità di dare un nome ad un luogo dal quale è possibile visitare le opere del Marinali da una prospettiva diversa». Villa Bolasco potrebbe così accendersi di una nuova luce culturale, dopo il recente deposito in una stanza nel salone Bolasco dei cartoni giapponesi che contenevano i bachi da seta e che sono stati oggetto di un importante lavoro di restauro supportato dal contributo del Rotary Club Castelfranco Asolo.
Lucia Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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