VALDOBBIADENE
La Regione accelera: ieri la seconda commissione ha votato il via

Venerdì 8 Febbraio 2019
VALDOBBIADENE
La Regione accelera: ieri la seconda commissione ha votato il via libera alla legge sostegno della candidatura Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Era un passo decisivo, e ieri la Seconda Commissione consiliare permanente presieduta da Francesco Calzavara (vicepresidente Andrea Zanoni) ha votato a maggioranza il progetto di legge n. 403 della Giunta Iniziative a sostegno della Candidatura Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, già illustrato nella precedente seduta.
IL PASSAGGIO
Viene portato a 120 giorni dall'entrata in vigore della legge il termine per l'adozione, da parte della Giunta regionale, del Disciplinare Tecnico per uniformare gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale e i regolamenti edilizi ai valori riconosciuti dall'Unesco di valorizzazione del paesaggio. Il passaggio era atteso da circa un mese, ed è considerato fondamentale per accelerare l'iter burocratico che consentirà alla Regione Veneto di disporre di una legge per sostenere la candidatura Unesco.
L'OBIETTIVO
Il Progetto di legge 403 iniziative di sostegno alla candidatura delle colline del prosecco Conegliano Valdobbiadene, nasce con lo scopo di rispondere alle osservazioni che hanno motivato, lo scorso anno ad Abu Dhabi, il rinvio. L'ultima ispezione di Icomos in ottobre sulle colline dopo il referall (rinvio) ha chiarito che senza un disciplinare da far adottare ai Comuni con norme urbanistiche condivise, le possibilità oggettive che le colline accedano alla tutela Unesco scendono sensibilmente. Da qui l'esigenza di una misura non stringente, ma compatta e condivisa. Per questo la direzione per la pianificazione si è mossa per costruire un documento che mettesse insieme amministratori, settori produttivi e portatori d'interesse con il fine di capire come porre limitazioni di tipo urbanistico senza snaturare nel concreto il lavoro agricolo sulle colline. Il tempo dato per entrare a regime è 18 mesi. Per questo la Regione ha stilato un calendario di incontri pubblici e privati sul documento unico.
L'ITER
«È fondamentale per noi che certi processi avvengano con la massima condivisione - ribadiva in dicembre l'architetto Giorgio Doria della segreteria dell'osservatorio sul paesaggio regionale - e che si possa approdare a norme urbanistiche che incontrino anche l'approvazione di sindaci e comuni». Oltre due mesi di concertazione, in cui sono rientrate posizioni anche contrario. Poi l'avvallo del nuovo dossier di candidatura a Roma due settimane fa, ed ora il processo normativo si rimette in moto in sede regionale. L'accelerazione verso la nuova legge sarà sicuramente vista con favore dai commissari Unesco.
Elena Filini
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