Una conifera tra le vigne: il pino di Collagù accende la cerimonia

Giovedì 23 Gennaio 2020
Una conifera tra le vigne: il pino di Collagù accende la cerimonia
CONEGLIANO «Possiamo tagliare un pino?». A fine cerimonia, il governatore Luca Zaia rivolge la domanda al soprintendente Fabrizio Magani. La platea del Cerletti mostra di non capire, allora il presidente della Regione si spiega: «Avete visto il video sulle colline Unesco? Ecco, in mezzo all'immaginesimbolo c'è un pino che non c'entra niente...». In effetti la conifera si staglia, imponente e solitaria, fra le dorsali immortalate a Collagù, nel territorio comunale di Farra di Soligo. Così poco dopo, durante il brindisi nella Bottega del Vino, il leghista incrocia il sindaco Mattia Perencin e torna alla carica: «Bisogna togliere quell'albero, cosa ci fa in mezzo alle vigne?». Tutti ridono alla battuta: si tratta evidentemente di una simpatica provocazione botanica. Perciò anche il primo cittadino sta al gioco e si lancia strenuamente in difesa dell'incolpevole sempreverde: «Prima l'avevamo potato al livello del vigneto, ma poi siamo andati sempre più in alto, per far prendere luce alle viti». Il siparietto incuriosisce pure l'ambasciatore Massimo Riccardo: «Quanti anni ha questa pianta?». Risponde il 33enne Perencin: «Avrà 40 anni, l'ho sempre vista là. Non è neanche un pino di Natale, è un'altra varietà». Così alla fine, tra un calice di Prosecco e un piatto di risotto, il sindaco fa finta di avvertire Zaia: «Presidente, guarda che se il pino sparisce, so dov'è il responsabile...». (a.pe.)
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