MOTTA DI LIVENZA
Con tutta probabilità il feretro sarà scortato dagli amici motociclisti: il corteo precederà il funerale di Marco Vendramini, ancora da fissare ma comunque in programma nel Duomo di San Nicolò di Motta. Il 49enne centauro mottense ha perso la vita mercoledì mattina a Majano in Friuli in un tremendo incidente stradale. Dopo essere caduto in seguito ad un tamponamento con un furgoncino Ape Car, Vendramini è stato sbalzato a terra. Subito dopo è stato travolto e ucciso da un camion che proveniva dal senso opposto. Il conducente non si era fermato: è stato fermato solo in serata.
OMISSIONE DI SOCORSO
La Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta con l'ipotesi di omissione di soccorso, oltre che di omicidio stradale nei confronti del 49enne lombardo alla guida del camion. Residente nel comune bresciano di Prevalle, è in libertà in quanto solamente denunciato. Questa mattina alle 9 inoltre sarà eseguita l'autopsia sul corpo di Vendramini. L'esame dovrà chiarire il motivo esatto del decesso. Le conclusioni del perito potrebbero pesare parecchio sugli sviluppi delle indagini. Sarà eseguita da Antonia Fanzutto, il consulente tecnico e medico legale scelto dal sostituto procuratore di Udine per l'esecuzione dell'esame. Fanzutto avrà 45 giorni di tempo per depositare la sua perizia. Al termine dell'esame, con tutta probabilità oggi potrebbe essere fissato il rito funebre.
LA PROMESSA
Alcuni motociclisti, amici di Marco, si sarebbero impegnati a scortare il feretro fino al Duomo di Motta. La camera ardente sarà allestita alla casa funeraria di Gorgo al Monticano un giorno prima della data delle esequie. Vendramini, caporeparto alla Veneta Isolatori di Ceggia (Venezia), sarebbe dovuto rientrare al lavoro dopo le ferie della scorsa settimana. Mercoledì la tragedia. Lascia nel dolore una figlia di 17 anni, i genitori Amedeo e Maria e il fratello Giancarlo.
G. R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con tutta probabilità il feretro sarà scortato dagli amici motociclisti: il corteo precederà il funerale di Marco Vendramini, ancora da fissare ma comunque in programma nel Duomo di San Nicolò di Motta. Il 49enne centauro mottense ha perso la vita mercoledì mattina a Majano in Friuli in un tremendo incidente stradale. Dopo essere caduto in seguito ad un tamponamento con un furgoncino Ape Car, Vendramini è stato sbalzato a terra. Subito dopo è stato travolto e ucciso da un camion che proveniva dal senso opposto. Il conducente non si era fermato: è stato fermato solo in serata.
OMISSIONE DI SOCORSO
La Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta con l'ipotesi di omissione di soccorso, oltre che di omicidio stradale nei confronti del 49enne lombardo alla guida del camion. Residente nel comune bresciano di Prevalle, è in libertà in quanto solamente denunciato. Questa mattina alle 9 inoltre sarà eseguita l'autopsia sul corpo di Vendramini. L'esame dovrà chiarire il motivo esatto del decesso. Le conclusioni del perito potrebbero pesare parecchio sugli sviluppi delle indagini. Sarà eseguita da Antonia Fanzutto, il consulente tecnico e medico legale scelto dal sostituto procuratore di Udine per l'esecuzione dell'esame. Fanzutto avrà 45 giorni di tempo per depositare la sua perizia. Al termine dell'esame, con tutta probabilità oggi potrebbe essere fissato il rito funebre.
LA PROMESSA
Alcuni motociclisti, amici di Marco, si sarebbero impegnati a scortare il feretro fino al Duomo di Motta. La camera ardente sarà allestita alla casa funeraria di Gorgo al Monticano un giorno prima della data delle esequie. Vendramini, caporeparto alla Veneta Isolatori di Ceggia (Venezia), sarebbe dovuto rientrare al lavoro dopo le ferie della scorsa settimana. Mercoledì la tragedia. Lascia nel dolore una figlia di 17 anni, i genitori Amedeo e Maria e il fratello Giancarlo.
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