Treviso tra le dieci capitali della cultura

Martedì 16 Gennaio 2018
LA SELEZIONE
TREVISO Il capoluogo della Marca spera ancora. Ieri sera il Ministero ha comunicato al sindaco di Treviso che la città è nella short list per la candidatura a capitale della cultura 2020. «Una grande notizia»: queste le prime parole di Giovanni Manildo all'annuncio dell'entrata nella lista delle dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale della Cultura nel 2020. La Marca entra dunque nella fase finale della selezione che assegnerà il prestigioso titolo, con annesso un milione di euro da destinare in cultura e turismo.
LE AVVERSARIE
Con Treviso ci sono Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia. Le città della short list arrivano in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio e ora dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale.
I VANTAGGI
L'iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 -2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l'integrazione, la creatività, l'innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà assegnato nell'ambito di una cerimonia pubblica nella sede del ministero, a Roma, in via del Collegio Romano 27, il prossimo 16 febbraio alle 11 alla presenza del ministro Dario Franceschini. Ma intanto nella città delle mura oltre le mura si esulta.
LA GIUNTA
«Quello di oggi è già un grande risultato - sottolinea il primo cittadino - reso possibile grazie all'intenso lavoro coordinato dall'assessore ai beni culturali Luciano Franchin e realizzato da tante forze vive della città. Un dossier che ha già ottenuto un primo risultato e che ha già fatto conquistare a Treviso un posizionamento importante. Comunque andrà la città ora può contare su un progetto organico di sviluppo, un acceleratore culturale». «Ringrazio tutti coloro che con passione hanno lavorato alla nostra candidatura - commenta a caldo l'assessore Franchin - è la prova che insieme si possono raggiungere importanti traguardi. Ora attendiamo la nomina della città vincitrice: nel frattempo però possiamo dire che, alla prova dei fatti, Treviso sa essere una città fortemente competitiva nel tessuto della nostra Penisola». La rosa delle dieci avrebbe dovuto essere diramata il 5 novembre, ma la commissione si è insediata con tempi lenti e solo ieri si ha avuta l'ultima determinazione.
ULTIMO MESE
Treviso ha concorrenti agguerrite: Macerata prima di tutto, città d'opera e di grandi tradizioni culturali, toccata dal recente sisma. E Agrigento, polis simbolo della Magna Grecia. Per non tacere Parma, città verdiana, dove la passione per la lirica è seconda solo a quella per il cibo. Sulal carta meno temibili Nuoro e Merano, ma la scelta potrebbe a sorpresa premiare i piccoli centri tra cui Bitornto e Casale Monferrato. Per la Marca è già un orgoglio esserci. Ora c'è ancora un mese per giocarsi tutte le chance: ma la cultura oltre le mura ha già toccato la sensibilità dei commissari ministeriali. Comunque vada, il tema della candidatura a capitale della cultura, sarà ricordato essere in assoluto uno dei più bipartisan.
E. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci