Tir perde il carico in tangenziale in strada macigno da 45 tonnellate

Martedì 15 Giugno 2021
LO SCHIANTO
TREVISO Un macigno di 45 tonnellate finito in mezzo alla strada, sulla rampa della tangenziale, col rischio che precipitasse sulla rotonda sottostante centrando un'auto in transito. A perdere il carico pesante, nel primo pomeriggio di ieri, un autoarticolato in transito diretto a Trieste. Il mezzo, che stava procedendo verso San Biagio, ha imboccato la rampa del cavalcavia ma, nella svolta verso sinistra, il pistone in acciaio da 45 tonnellate che stava trasportando è scivolato dal pianale del rimorchio ed è caduto sull'asfalto, centrando in pieno il guard rail per poi adagiarsi sul ciglio della strada, sospeso sulla scarpata. Impossibile spostarlo: persino i vigili del fuoco, intervenuti con l'autogru, hanno dovuto desistere e rimanere in attesa dell'arrivo di una ditta specializzata. Il raccordo è stato immediatamente chiuso al traffico con inevitabili ripercussioni sulla circolazione stradale. Il pistone d'acciaio, una volta portato a Trieste, doveva essere imbarcato in una nave e portato in Grecia. Il macigno è stato rimosso dopo circa 4 ore ma la tangenziale è rimasta chiusa tutta la notte per ultimare le perizie sui danni al manto stradale e al guard rail.
TRAGEDIA SFIORATA
L'incidente è avvenuto alle 15.45 sull'ultima rampa della tangenziale, verso Lanzago. Alla guida dell'autoarticolato c'era un camionista esperto, un uomo di 56 anni che, in giornata, aveva prelevato il carico in una ditta specializzata di Vimercate, nella provincia di Monza Brianza. Il mezzo era diretto al porto di Trieste: il pistone d'acciaio era destinato alla Grecia. Ma per cause in corso d'accertamento da parte degli agenti della polizia locale di Treviso, guidati dal comandante Andrea Gallo, durante la curva a sinistra del raccordo stradale, il carico pesante è scivolato dal tir è abbattendosi contro il guard rail della tangenziale.
GLI ACCERTAMENTI
Il conducente dell'autoarticolato ha rischiato di perdere il controllo del mezzo ma è riuscito a fermarsi senza riportare conseguenze. Per fortuna in quel momento non c'erano altre vetture in transito. «Ma se il pistone da 45 tonnellate fosse precipitato poco più avanti, cadendo sulla rotonda, si sarebbe consumato un dramma» fa notare il comandante Gallo. La polizia locale ha subito interrogato il conducente del tir. «Non so come possa essere successo, non mi è mai capitata una cosa del genera» ha riferito ai vigili urbani che nel frattempo avevano bloccato ogni accesso alla tangenziale, dall'innesto di Lanzago alla rotonda dell'ospedale. Gli agenti ora passeranno al setaccio i dati di viaggio, il cronotachigrafo e quanto disponibile per verificare se il camionista avesse rispettato i tempi di riposo. Quello che è certo è che non era né in preda ai fumi dell'alcol né di altre sostanze: è risultato negativo sia all'acoltest che al narcotest. Al momento la polizia sospetta più concause alla base dell'incidente: una scarsa conoscenza della viabilità della zona, una velocità forse leggermente eccessiva, ma soprattutto un ancoraggio inadeguato del carico pesante, assicurato con delle cinghie, spezzatesi improvvisamente per la forza centrifuga esercitata dal camion durante lo sterzo a sinistra.
I DISAGI
La chiusura del tratto stradale ha causato lunghe code in entrambe le direzioni di marcia, specie quando il traffico, verso le 19, ha cominciato a farsi più sostenuto. Per rimuovere il macigno è dovuta intervenire una ditta specializzata, riuscita a sollevare il pistone d'acciaio servendosi di due gru. È stato portato via verso le 20. A quel punto sono intervenuti i tecnici di Veneto Strada per verificare i danni al guard rail e al manto stradale. Per questioni di sicurezza il tratto è rimasto chiuso al traffico tutta la notte e verrà riaperto solo oggi in mattinata.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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