IL LUTTO
TREVISO Per tutti resterà il medico-manager dai modi gentili che ha plasmato il servizio di emergenza Suem118 di Treviso. Giuseppe Simini, ex direttore sanitario della vecchia Usl di Treviso, è morto dopo una breve malattia a Milano. Aveva 74 anni. Negli ultimi anni era stato colpito da una patologia a che non gli ha dato scampo. E lui ne era pienamente cosciente. Tanto che prima di andarsene ha avuto la forza di inviare ad amici ed ex colleghi una mail struggente: Addio. Passo e chiudo. A Treviso se lo ricordano così i collaboratori di quegli anni che gli sono rimasti affezionati, nonostante la lontananza.
MANAGER INFORMALE
Era così Simini. Uno spirito libero, lontano dai comportamenti troppo formali. Il manager era entrato nella stanza dei bottoni dell'azienda sanitaria di Treviso nel 1995. Fino a quel momento aveva ricoperto il ruolo di primario dell'unità di Anestesia e Terapia del dolore. Domenico Stellini, direttore generale dell'epoca, l'aveva voluto al proprio fianco come direttore sanitario. «Simini era un laico illuminato lo ricorda Francesco Benazzi, attuale direttore generale dell'Usl della Marca . Aveva un approccio filosofico alla vita. Dava importanza a ogni attimo. Era dotato di un'intelligenza vivace e di un orizzonte culturale vastissimo. Sempre pronto alla battuta arguta».
IL CORDOGLIO
Benazzi lo ricorda molto bene perché Simini era direttore sanitario dell'ex Usl di Treviso proprio nel periodo in cui affrontò il concorso da primario, diventando direttore delle cure primarie. «E' stato lui a farmi il concorso da primario», conferma l'attuale capo della sanità trevigiana. E poi, con il passare degli anni, si sono ritrovati come colleghi. Nel 2004, infatti, Simini venne nominato direttore generale dell'Usl di Bassano del Grappa. Mentre negli stessi anni Benazzi mosse i primi passi nella direzione dell'Usl in terra padovana. «Lui era a Bassano quando io ero a Padova ricorda Benazzi in quel periodo abbiamo avuto modo di frequentarci molto. E ho potuto apprezzare tutta la sua umanità e la sua empatia sia nella vita normale che nella gestione delle questioni di carattere sanitario».
PENSIONATO ATTIVO
Simini smise i panni di direttore generale dell'Usl di Bassano alla fine del 2007. Di seguito, andò in pensione, pur continuando a prendere parte ad alcune commissioni tecniche allestite dalla Regione in tema di sanità. Lascia la moglie Carla Crosera. Per volontà della famiglia, non si terrà alcun funerale.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Per tutti resterà il medico-manager dai modi gentili che ha plasmato il servizio di emergenza Suem118 di Treviso. Giuseppe Simini, ex direttore sanitario della vecchia Usl di Treviso, è morto dopo una breve malattia a Milano. Aveva 74 anni. Negli ultimi anni era stato colpito da una patologia a che non gli ha dato scampo. E lui ne era pienamente cosciente. Tanto che prima di andarsene ha avuto la forza di inviare ad amici ed ex colleghi una mail struggente: Addio. Passo e chiudo. A Treviso se lo ricordano così i collaboratori di quegli anni che gli sono rimasti affezionati, nonostante la lontananza.
MANAGER INFORMALE
Era così Simini. Uno spirito libero, lontano dai comportamenti troppo formali. Il manager era entrato nella stanza dei bottoni dell'azienda sanitaria di Treviso nel 1995. Fino a quel momento aveva ricoperto il ruolo di primario dell'unità di Anestesia e Terapia del dolore. Domenico Stellini, direttore generale dell'epoca, l'aveva voluto al proprio fianco come direttore sanitario. «Simini era un laico illuminato lo ricorda Francesco Benazzi, attuale direttore generale dell'Usl della Marca . Aveva un approccio filosofico alla vita. Dava importanza a ogni attimo. Era dotato di un'intelligenza vivace e di un orizzonte culturale vastissimo. Sempre pronto alla battuta arguta».
IL CORDOGLIO
Benazzi lo ricorda molto bene perché Simini era direttore sanitario dell'ex Usl di Treviso proprio nel periodo in cui affrontò il concorso da primario, diventando direttore delle cure primarie. «E' stato lui a farmi il concorso da primario», conferma l'attuale capo della sanità trevigiana. E poi, con il passare degli anni, si sono ritrovati come colleghi. Nel 2004, infatti, Simini venne nominato direttore generale dell'Usl di Bassano del Grappa. Mentre negli stessi anni Benazzi mosse i primi passi nella direzione dell'Usl in terra padovana. «Lui era a Bassano quando io ero a Padova ricorda Benazzi in quel periodo abbiamo avuto modo di frequentarci molto. E ho potuto apprezzare tutta la sua umanità e la sua empatia sia nella vita normale che nella gestione delle questioni di carattere sanitario».
PENSIONATO ATTIVO
Simini smise i panni di direttore generale dell'Usl di Bassano alla fine del 2007. Di seguito, andò in pensione, pur continuando a prendere parte ad alcune commissioni tecniche allestite dalla Regione in tema di sanità. Lascia la moglie Carla Crosera. Per volontà della famiglia, non si terrà alcun funerale.
Mauro Favaro
