Settecento cattedre da assegnare, la Uil: «Errori e ritardi»

Giovedì 24 Settembre 2020
Settecento cattedre da assegnare, la Uil: «Errori e ritardi»
LE NOMINE
TREVISO Continua nelle scuole trevigiane la maratona delle assegnazioni delle cattedre a tempo determinato che ha preso il via venerdì scorso da parte dell'Ufficio scolastico provinciale. E sebbene le assegnazioni dei posti abbiano ormai toccato quota mille, continua ad allungarsi la fila - in particolare tra gli elenchi dei docenti in attesa di nomina per la scuola primaria dei maestri rimasti finora fuori dai giochi delle supplenze. Non rientrando nel contingente finora chiamato all'appello per le operazioni di nomina.
I PROBLEMI
Tirando le somme in provincia di Treviso, inclusi i posti di sostegno, per la scuola elementare si contano 674 cattedre disponibili. «Una marea di disponibilità mette in evidenza Giuseppe Morgante, segretario di Uil scuola regionale Ma ne sono stati assegnati solo 147. Ne restano da assegnare almeno altri 744 contando anche gli spezzoni di ore. La ciambella di salvataggio -spiega- guarda ora ai posti di sostegno che servono per chiudere il cerchio del contingente della scuola». «Completate le nomine per i posti comuni, si guarda adesso ai posti di sostegno dice Morgante Le necessità sono tante». Risultano completate intanto le nomine dei supplenti di Italiano per la scuola media e le superiori e di sostegno alle medie. Mentre alle primarie l'attesa continua. A monte il contingente ridotto dei posti di ruolo assegnati per l'anno scolastico appena iniziato. Con la partita chiusa entro lo scorso 28 agosto.
TUTTE LE CIFRE
Alle scuole della Marca sarebbero serviti almeno 1.500 insegnanti di ruolo. Invece ne sono stati assegnati soltanto 200. D'altronde in Veneto erano 8.500 i posti di ruolo auspicati. Ma il numero delle cattedre a tempo indeterminato si è fermato a quota 1.150. «Purtroppo è la cronaca di un problema annunciato continua Morgante . Con la rivoluzione delle regole di reclutamento degli insegnanti, era evidente che se l'intera organizzazione non fosse stata gestita in tempo avrebbe comportato un disastro proprio nel momento dell'attribuzione delle nomine. Ecco il perché del caos che la scuola sta vivendo in questi giorni».
CONTENZIOSI E RICORSI
Intanto con il nuovo anno di scuola ormai iniziato da più di una settimana la corsa contro il tempo per reclutare tutti i docenti che servono in classe, continua. Ma già all'orizzonte si annunciano ricorsi e contenziosi. «Le graduatorie contengono errori conclude Morgante . Tanti insegnanti si sono ritrovati meno punteggio di quanto hanno e altri invece di più. Non c'è stata graduatoria provvisoria. Si preannunciano molte posizioni sbagliate. Complice la fretta da parte del ministero di voler comprimere i tempi per graduatorie dei supplenti definitive».
Alessandra Vendrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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