Rsa Covid free: un positivo su 19mila e negli ospedali i ricoveri sono solo 8

Mercoledì 9 Giugno 2021
Rsa Covid free: un positivo su 19mila e negli ospedali i ricoveri sono solo 8
IL QUADRO
TREVISO È rimasto un solo operatore positivo al coronavirus nei centri residenziali della Marca. Che non si era ancora vaccinato. Tutto il resto è Covid-free. Vale sia per il personale che per gli ospiti, tra case di riposo, centri di riabilitazione, case alloggio per persone con disabilità, istituti ecclesiastici, centri per la salute mentale e così via. «Vuol dire che oltre 19mila persone sono negative. E' un record che non avevamo raggiunto nemmeno nella scorsa estate», sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca.
NEI REPARTI
Anche i reparti Covid degli ospedali si stanno svuotando. Sono 8 i pazienti positivi ancora ricoverati nelle strutture trevigiane: uno in Terapia intensiva a Treviso e sette nell'area medica di Vittorio Veneto. Numeri che dopo 15 mesi vissuti sempre sotto pressione consentono finalmente di svolgere lo sguardo indietro. Dall'inizio dell'epidemia a oggi gli ospedali della Marca hanno contato il ricovero di 5.873 persone con infezione da coronavirus. Più di uno su cinque non ce l'ha fatta. «La mortalità in ospedale si è attestata al 21% specifica il direttore generale ogni perdita rappresenta un dramma. Ma è anche giusto sottolineare che tale percentuale è la più bassa del Veneto». Ora si punta sulla campagna vaccinale. Fino a questo momento nel trevigiano sono state somministrate oltre 540mila dosi anti-Covid. Proprio per oggi è attesa la consegna di altre 49mila vaccini Pfizer. Si è ormai a un passo dalla possibilità di andare a regime. «Quando potremo contare sull'arrivo di 55mila dosi a settimana, apriremo i centri vaccinali anche di notte», annuncia Benazzi. I centri che resteranno aperti fino alle 24 sono quelli dell'ex Maber a Castrette di Villorba e del palasport di Ponte di Piave. L'idea è di farli funzionare fino a mezzanotte per due giorni alla settimana. Il primo obiettivo è intercettare un numero sempre maggiore di giovani. Ma serve la prova sul campo.
ALLARME CALDO
A proposito di centri vaccinali, l'Usl sta lavorando a un piano anti-caldo per l'estate. I centri di Villorba e di Ponte di Piave possono contare sull'aria condizionata. A Riese, ad esempio, non è così. «Stiamo valutando come gestire al meglio in particolare la partita dei richiami nel corso dell'estate conferma il direttore generale potrebbe esserci una maggiore concentrazione nei centri vaccinali di Villorba e Ponte di Piave. Ma non escludiamo la possibilità di realizzare interventi temporanei per portare l'aria condizionata anche negli altri centri». Infine, si sta chiudendo il cerchio attorno agli operatori della sanità che, nonostante l'obbligo, non si sono vaccinati contro il Covid. La commissione presieduta da Stefano Formentini passerà in rassegna i certificati inviati da circa 160 operatori dipendenti dell'Usl o in convenzione. Gli specialisti sono chiamati a verificare la presenza di un valido motivo di salute per rinunciare al vaccino. Gli esiti arriveranno nel giro di 15 giorni.
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci