PULIZIE IN OSPEDALE
TREVISO «Quasi tutte le lavoratrici del servizio di pulizia e sanificazione degli ospedali di Treviso e Oderzo sono passate con la nuova cooperativa. Stiamo parlando di circa 245 su 250, la percentuale può ancora oscillare a causa di eventuali assenze per ferie o malattia. Dopo questo, inizia una nuova era. Da parte nostra continueremo a vigilare. Quel che è certo è che i rapporti tra le aziende, e i loro ricorsi, non devono in alcun modo incidere sui lavoratori». Nadia Carniato, segretaria generale Filcams Cgil di Treviso, tira le fila dopo la tensione delle ultime settimane per il braccio di ferro a tre tra l'Usl della Marca, la cooperativa Copma a cui è stato tolto il servizio e Ospedal Grando, società che sta costruendo la cittadella sanitaria in project financing e che ha ricevuto l'incarico di gestire le pulizie e la sanificazione, che a sua volta l'ha affidato a Manutencoop. Copma è ricorsa al Tar e ha impugnato il provvedimento davanti al tribunale per le imprese di Venezia. In più ha annunciato di aver presentato una denuncia in Procura a Treviso.
LA SOLUZIONE
Ai sindacati interessava che non ci finissero di mezzo i lavoratori legati all'appalto. E alla fine è stata trovata la quadra per il passaggio del personale da Copma a Manutencoop alle stesse condizioni di prima, sia per gli orari che per la sede di lavoro. Tutto ciò senza che sia mai stato interrotto il servizio di pulizia e sanificazione di reparti, corsie, terapie intensive e sale operatorie. Cosa che ovviamente per l'Usl è sempre stata una priorità. Resta per la verità qualche nodo ancora da sciogliere. «Ci sono in particolare sei coordinatrici che hanno manifestato interesse per il passaggio con Manutencoop rivela Patrizia Manca della Fisascat Cisl ma la cooperativa ha comunicato che per quanto riguarda loro valuterà il da farsi prossimamente». Sono ancora nel limbo, insomma. Anche se, vista la risoluzione dei nodi più importati, oggi sono tutti più fiduciosi.
M. F.
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TREVISO «Quasi tutte le lavoratrici del servizio di pulizia e sanificazione degli ospedali di Treviso e Oderzo sono passate con la nuova cooperativa. Stiamo parlando di circa 245 su 250, la percentuale può ancora oscillare a causa di eventuali assenze per ferie o malattia. Dopo questo, inizia una nuova era. Da parte nostra continueremo a vigilare. Quel che è certo è che i rapporti tra le aziende, e i loro ricorsi, non devono in alcun modo incidere sui lavoratori». Nadia Carniato, segretaria generale Filcams Cgil di Treviso, tira le fila dopo la tensione delle ultime settimane per il braccio di ferro a tre tra l'Usl della Marca, la cooperativa Copma a cui è stato tolto il servizio e Ospedal Grando, società che sta costruendo la cittadella sanitaria in project financing e che ha ricevuto l'incarico di gestire le pulizie e la sanificazione, che a sua volta l'ha affidato a Manutencoop. Copma è ricorsa al Tar e ha impugnato il provvedimento davanti al tribunale per le imprese di Venezia. In più ha annunciato di aver presentato una denuncia in Procura a Treviso.
LA SOLUZIONE
Ai sindacati interessava che non ci finissero di mezzo i lavoratori legati all'appalto. E alla fine è stata trovata la quadra per il passaggio del personale da Copma a Manutencoop alle stesse condizioni di prima, sia per gli orari che per la sede di lavoro. Tutto ciò senza che sia mai stato interrotto il servizio di pulizia e sanificazione di reparti, corsie, terapie intensive e sale operatorie. Cosa che ovviamente per l'Usl è sempre stata una priorità. Resta per la verità qualche nodo ancora da sciogliere. «Ci sono in particolare sei coordinatrici che hanno manifestato interesse per il passaggio con Manutencoop rivela Patrizia Manca della Fisascat Cisl ma la cooperativa ha comunicato che per quanto riguarda loro valuterà il da farsi prossimamente». Sono ancora nel limbo, insomma. Anche se, vista la risoluzione dei nodi più importati, oggi sono tutti più fiduciosi.
M. F.
