Pacco di droga dall'estero: arrestati

Martedì 27 Novembre 2018
Pacco di droga dall'estero: arrestati
L'INDAGINE
TREVISO Si sono fatti inviare della droga dall'estero ma sono stati traditi dallo spedizioniere, insospettitosi per le modalità anomale con cui il destinatario pretendeva di ritirare il pacco. E così alla consegna, direttamente presso l'azienda di logistica incaricata, si sono presentati anche gli agenti della squadra mobile di Treviso che hanno tratto in arresto Alessandro Bani, 34enne di Cattolica (ma in passato residente proprio nella Marca) e Riccardo Magnoler, 43enne di Salgareda. Cosa c'era dentro il pacco? Quasi duecentocinquanta grammi in bustine tra ketamina e Mdma, entrambe droghe sintetiche con effetti sedativi e allucinogeni. Il sospetto degli investigatori è che non fossero destinate solo ai giovani consumatori che frequentano discoteche e rave, ma anche a clienti adulti, inseriti nei giri che contano e che partecipano a party esclusivi.
LA SEGNALAZIONE
Le indagini degli agenti della squadra mobile trevigiana, coordinati dal dirigente Claudio Di Paola, sono scattate dopo la segnalazione dello spedizioniere che, pochi giorni fa, ha ricevuto un pacco proveniente dall'esterno. Non poteva certo prevedere che si trattasse di droga, poteva essere qualsiasi cosa, ma quando si è reso conto che il domicilio indicato dal destinatario era inesistente, ha subito proceduto, in base alle procedure anti terrorismo, ad avvertire le forze dell'ordine. E, scortato dalla polizia, ha pure fatto un tentativo di consegna al falso indirizzo indicato. Il cliente, contattato al telefono subito dopo, ha guarda caso spiegato di non poter ricevere il plico a casa, ma che sarebbe stata sua premura recarsi nella sede della ditta di spedizioni per ritirarlo. La polizia nel frattempo era già riuscita a risalire all'identità del destinatario, Alessandro Bani, tramite l'ordine PostePay utilizzato dal 34enne per effettuare il pagamento. Nonostante la carta non fosse intestata a lui, gli investigatori sono stati in grado di collegarlo alla carta prepagata al pacco in arrivo.
LA TRAPPOLA
Sabato sera il 34enne di Cattolica, quando è sceso dal treno in stazione a Treviso, aveva già gli occhi dei poliziotti puntati addosso. A quel punto è entrato in scena Magnoler, arrivato da Salgareda in auto. Il 43enne ha fatto salire in macchina Bani e, assieme, i due hanno raggiunto la sede dello spedizioniere, uno dei più noti su piazza, per prelevare il pacco. Gli agenti hanno atteso che venisse effettuata la consegna per intervenire e hanno fermato i due uomini prima che risalissero in auto. Dopo aver posto sotto sequestro il pacco (già preventivamente ispezionato) hanno perquisito i due soggetti che avevano al seguito un'altra ventina di bustine di droga, del peso di poco più di un grammo ciascuna, pronte per essere smerciate. Tra quelle trovate addosso e il contenuto del pacco arrivato dall'esterno sono stati posti sotto sequestro 154 grammi di ketamina (per capirne gli effetti basti pensare che, in passato, veniva utilizzata anche come sedativo per cavalli) e altri 107 grammi di Mdma (stupefacente che ha lo stesso principio attivo, per intenderci, dell'ecstasy, quindi altamente allucinogeno). Al termine di ulteriori perquisizioni sono stati inoltre posti i sigilli su 1.500 euro in contanti, probabile provento dell'attività di spaccio.
GLI ACCERTAMENTI
Le indagini della squadra mobile di Treviso non sono certo finite qui. La polizia dovrà ora cercare di risalire al canale di approvvigionamento di cui si sono serviti i due soggetti tratti in arresto (proprio per questo non è stato indicato precisamente il paese di provenienza del carico di droga) ma anche chiarire a chi fosse destinata la droga sintetica. Sostanza che solitamente viene utilizzata da ragazzi giovani ma che, trapela dalle indagini, verrebbe utilizzata anche durante festini privati a base di sesso.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci