Oggi nuove dosi in arrivo: riprendono le vaccinazioni

Mercoledì 14 Aprile 2021
Oggi nuove dosi in arrivo: riprendono le vaccinazioni
LA CAMPAGNA
TREVISO Riprendono le vaccinazioni anti-Covid. Dopo lo stop forzato di ieri, a causa della carenza di dosi, oggi si tornerà a eseguire le iniezioni. Oltre a quelle nei centri allestiti dall'Usl, si punta a organizzare un Vax-day a libero accesso per un anno tra il 1942 e il 1951 e cominciare a vaccinare in modo incalzate i 6mila anziani con più di 80 anni che non possono muoversi da casa. Con questi, si coprirà praticamente il 100% degli over 80, almeno per quanto riguarda la prima dose. Il confronto con i medici di famiglia, però, resta acceso. E, in più, le scorte di vaccini rimangono scarse.
IL NODO
Come se non bastasse, poi, sulle prime 2.200 dosi di Johnson & Johnson attese nella Marca entro la fine di questa settimana si è messa a pendere la spada di Damocle della sospensione. Attualmente nel trevigiano sono disponibili circa 2.300 dosi di AstraZeneca e una parte residua di Pfizer. Proprio oggi, però, dovrebbero arrivare altre 21.060 dosi di Pfizer. Così si potrà tornare a regime. Il punto è che con il regime attuale si viaggia a circa il 50% rispetto a quanto previsto dal programma iniziale. La media è di poco più di 5mila vaccinazioni al giorno. Mentre l'Usl punta ad arrivare quasi a 10mila. Se non di più. Lunedì ci si è fermati esattamente a 3.104 iniezioni: 623 nel centro di Godega, 422 in quello di Villorba, 595 a Riese, 419 a Ponte di Piave, 748 al Ca' Foncello e 297 a Lughignano.
IL RALLENTAMENTO
Di questo passo sarà impossibile riuscire a vaccinare gli oltre 80mila trevigiani con più di 70 anni entro la fine di aprile. Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, l'ha già detto in modo chiaro. In ogni caso ci si prepara al meglio. Nei prossimi giorni verrà allestito il nuovo centro vaccinale in drive-in nel complesso dell'ex Pagnossin di Treviso, dove potranno essere accolte fino a 1.600 auto al giorno. Per l'estate si guarda anche allo stabilimento messo a disposizione da Benetton a Villorba, dove potrebbero passare 3mila persone al giorno.
OVER 80
Entro la fine di questa settimana, intanto, dovrebbero iniziare le vaccinazioni a domicilio per i circa 6mila anziani over 80 costretti a letto. Si pensa di fornire subito circa 1.500 vaccini Pfizer ai medici di famiglia. Quanto basta per partire. Ma l'incontro di ieri con i coordinatori delle Aft, le aggregazioni funzionali territoriali della medicina generale, non è stato troppo sereno. A quanto pare alla fine ogni medico di famiglia potrà muoversi in modo autonomo, su base volontaria. Quel che è certo è che d'ora in poi si concentreranno le forze solo per completare la copertura degli anziani con più di 80 anni (l'88% ha già ricevuto la prima dose) e dei cittadini tra i 70 e i 79 anni, più le persone fragili. Tutte le altre categorie sono slittate a data da destinarsi: dalla polizia penitenziaria ai volontari delle associazioni, dai donatori Avis agli insegnanti e così via. Ad oggi, comunque, l'Usl della Marca ha già somministrato più di 200mila vaccini. Entro la fine della settimana, inoltre, dovrebbero arrivare le prime dosi di Johnson & Johnson. L'azienda sanitaria punta molto su quest'ultimo vaccino, che non prevede richiami. L'indirizzo è di utilizzarlo per le persone con più di 80 anni e per quelle tra i 70 e i 79 anni, appunto, a patto che non abbiano particolari patologie. Dopo il blocco temporaneo negli Stati Uniti, però, bisogna vedere se il nuovo vaccino verrà sospeso anche in Italia ancora prima di iniziare. (m.fav)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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