Niente Dad per l'alunna in quarantena La mamma: «Ma i computer ci sono»

Venerdì 22 Gennaio 2021
IL NODO
TREVISO È in isolamento fiduciario, ma non può seguire le lezioni in modalità di didattica a distanza perchè il resto della classe è in presenza. «Il piano per la didattica digitale integrata non lo prevede» spiega la dirigente che rimanda alla normativa pubblicata sul sito. Ma la mamma dell'alunna, una professionista trevigiana, vuole andare fino in fondo: sua figlia starà a casa almeno 10 giorni e frequenta la terza media. Con gli esami in vista teme di perdere tempo prezioso. «Chiedo di sapere perchè in altre scuole pubbliche i ragazzi in isolamento singolo possono seguire le lezioni e mia figlia alle Serena no». Stessa pandemia, soluzioni differenti. In molte scuole della città si sta sviluppando il dibattito in merito all'isolamento fiduciario singolo. Cosa succede se un ragazzo i cui famigliari risultino positivi al Covid debba osservare la quarantena preventiva? In alcune scuole pubbliche può seguire le stesse lezioni dei compagni presenti in aula in modalità Dad. In altre no. Ed è proprio questo il caso sollevato dalla mamma trevigiana.
IL REGOLAMENTO
«Nella scuola pubblica Serena di Treviso di mia figlia, se uno studente è posto in isolamento fiduciario (ma non tutta la classe) non ha diritto alla Dad. Deve controllare su Classroom cosa hanno fatto i suoi compagni». La ragazzina in isolamento con i genitori, non può quindi assistere alle lezioni. Ma non è un problema di strumenti: le dotazioni ci sono. Il tema è la privacy del docente. Ho parlato sia con la referente Covid sia con la dirigente. Alle mie obiezioni, mi è stato spiegato che così dice il regolamento e che lo posso andare a leggere sul sito - conferma la madre -. Mi informano inoltre che è stata proposta la modifica, ma che il consiglio di classe non si è ancora riunito per decidere di mettere le telecamere». Il piano per la didattica digitale integrata prevede infatti che in caso di assenze di uno o più allievi, si garantirà la corretta informazione circa le attività svolte in classe, attraverso la comunicazione puntuale sul Registro elettronico. Sarà cura degli insegnanti predisporre attività asincrone necessarie a mantenere vivo il dialogo educativo e didattico con lo studente, sostenendone gli apprendimenti anche a distanza, in vista del rientro in classe e utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione. In caso di assenza prolungata di una o più classi poste in quarantena, invece, viene attivata la Didattica digitale integrata.
QUESTIONE DI BUONSENSO
Il genitore a quel punto propone di portare un pc portatile proprio da mettere a disposizione per far seguire la lezione a sua figlia. «La dirigente mi dice che i computer li hanno, ma che non è possibile perché c'è il problema della privacy dei docenti, ma anche la difficoltà di costringerli seduti di fronte al pc mentre invece magari devono andare alla lavagna. Se ci fosse il problema della privacy sono sicura che tutti i genitori firmerebbero il consenso, un po' come con le foto delle gite scolastiche» ribatte. La madre non ha neppure potuto prendere un appuntamento in presenza con la dirigente in quanto in isolamento fiduciario. «Allora la referente Covid mi ha rassicurata: se mia figlia studierà potrà recuperare i giorni persi. Ma se invece si incagliasse su qualcosa»? La questione non riguarda solo le Serena: ad oggi molti istituti hanno questo problema. Invece a Preganziol e anche in città, al Pio X, i dirigenti hanno risolto la cosa consentendo di seguire in Dad le lezione anche ai singoli isolamenti. «Ora: se oggi mia figlia fosse negativa al massimo perderà 10 giorni di scuola. Se si mette male potrebbe perdere anche un mese o più perché non hanno potuto rendere disponibile un computer che già hanno in dotazione. Al netto delle polemiche, io vorrei solo che a mia figlia venisse garantito il diritto allo studio».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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