LE REAZIONI
TREVISO Il mondo della politica ha accolto con vasto e profondo cordoglio

Lunedì 30 Novembre 2020
LE REAZIONI TREVISO Il mondo della politica ha accolto con vasto e profondo cordoglio
LE REAZIONI
TREVISO Il mondo della politica ha accolto con vasto e profondo cordoglio la notizia della morte di Remo Sernagiotto. «Ho seguito la sua dolorosa vicenda fin dalle prime notizie - dice il presidente della Regione Luca Zaia - Abbiamo sperato per giorni, e in questo momento prima di tutto si resta sgomenti. Ho condiviso con lui un percorso importante in Regione, e di Remo mi ricordo prima di tutto il sorriso, la positività, la voglia di fare. Era un concentrato di energia». Zaia esprime «il suo cordoglio alla moglie, alla figlia e a tutti i suoi cari per una perdita ancor più dolorosa perché inaspettata come un fulmine a ciel sereno». «Era uno combattivo, un leone - ricorda il deputato di Forza Italia Raffaele Baratto - Ha lavorato molto sia in Regione che in Europa. Era uno che dava tutto per la propria missione, per gli incarichi, per il suo territorio. Ci sentivamo per parlare di politica e di territorio, di economia, aveva sempre qualcosa di positivo da dirti, anche nei momenti delicati». Addolorato il leghista Toni Da Re: «Era un amico, al di là delle posizioni e delle visioni politiche diverse, c'erano degli obiettivi comuni che ci hanno visto combattere assieme tante battaglie. Ognuno difendendo le proprie idee, ma sempre nel rispetto dei ruoli. Al di là delle diatribe che ogni tanto ci vedevano contrapposti sui giornali, c'era fra noi un'amicizia personale che non è mai mancata. Remo è stato una figura di riferimento per Treviso prima e poi per la regione. Era molto simpatico, era estroverso, spesso guascone». «Vorrei ricordarlo cosi: un uomo di intelligenza e cultura fuori dall'ordinario, ma un uomo del popolo, per il popolo - dice l'avvocato Fabio Crea - Non amava i salotti ma amava stare in mezzo alla gente comune di cui percepiva i bisogni, le necessità. La sua umanità, le sue capacità, il suo impegno politico, vissuto come una missione, sono l'eredità che lascia alla sua famiglia, ai veri amici e a tutti coloro che anche grazie a lui hanno potuto godere di successi politici». Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, sottolinea come «tanti ricordano Remo Sernagiotto a palazzo Ferro Fini per la sua giovialità, la cortesia e allegria oltre alla sua singolare capacità di sdrammatizzare fatti o situazioni di forte tensione politica. Credo che il suo sorriso rimarrà nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e in chi ha avuto modo di lavorare con lui». «Ha sempre lavorato per il bene del territorio, con impegno e abnegazione. Ci mancherà la sua capacità di visione lungimirante - dice il deputato di Forza Italia Dario Bond - Con Remo ho condiviso gli anni in consiglio regionale, quando eravamo entrambi in Forza Italia. L'ho sempre ammirato per il suo guardare dritto agli obiettivi, che erano sempre legati alle necessità della nostra terra, il Veneto. Era un imprenditore oculato e veniva dall'amministrazione di un comune importante come Montebelluna, inserito nel tessuto produttivo del Nordest. E forse è proprio questo che gli aveva dato la capacità di andare oltre le divisioni politiche per portare avanti progetti concreti. Lascerà un vuoto». Profondamente colpito il deputato forzista Renato Brunetta: «Piango commosso un collega e un amico fraterno - afferma - Un grande amico, un uomo generoso, un compagno di mille battaglie. Abbiamo passato tantissimi momenti belli insieme, abbiamo condiviso la passione per la politica. Negli ultimi anni i nostri percorsi di vita si erano separati, ma la stima e l'amicizia sono rimaste intatte, forti più che mai». «Fratelli d'Italia piange la prematura scomparsa di Remo Sernagiotto. A nome mio e di tutto il movimento desidero esprimere cordoglio e vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. Con Remo se ne va un politico appassionato e competente, un uomo delle Istituzioni, che amava profondamente la sua terra e l'Italia. Ci mancherai» il pensiero del presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. «Remo Sernagiotto era un amico straordinario con il quale ho condiviso per anni le scelte politiche, a partire dal 2015 con l'adesione al progetto dei Conservatori e Riformisti - dice Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d'Italia - Da allora abbiamo sempre condiviso tutto fino all'adesione a Fratelli d'Italia. Ma oggi perdo soprattutto un grande amico, una persona semplicemente straordinaria». (m.g.)
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