LA RICOSTRUZIONE
TREVISO Venerdì, Giorgia, ha ceduto. Dopo essere stata

Giovedì 13 Giugno 2019
LA RICOSTRUZIONE
TREVISO Venerdì, Giorgia, ha ceduto. Dopo essere stata tempestata di messaggi e telefonate ha accettato di vedere Christian Barzan. Ha pensato che fosse giusto vederlo per chiudere definitivamente una storia a dir poco tormentata. Da almeno cinque mesi i rapporti tra i due erano tesi: lei lo voleva mollare, lui insisteva per non perderla. Un rapporto complicato, diventato quasi morboso: Christian le mandava messaggi, annunciava di volersi suicidare ed è arrivato anche a minacciare di morte la ragazza. In cinque occasioni si sarebbero visti. E venerdì Giorgia ha pensato bene che fosse arrivato il momento di dire basta, di mettere un punto a quella storia che stava ormai assumendo contorni più che inquietanti. E, da ragazza tenace, ha voluto dirlo di persona a quel ragazzo tanto introverso quanto insistente.
L'APPUNTAMENTO
Non sono ancora tutte al loro posto le tessere del mosaico che compongono questa vicenda a dir poco inquietante. Ma di certo Christian, venerdì sera, è passato a prendere Giorgia. Molto probabilmente era pronto a giocarsi tutte le ultime carte per riconquistarla e riallacciare il rapporto. La ragazza invece voleva ribadire che la loro storia era finita. Lo aveva già fatto a gennaio, lo aveva ribadito a ogni incontro successivo, a ogni messaggio. Ed era intenzionata a mettere definitivamente la parola fine. Christian l'avrebbe quindi portata in un luogo appartato, il parcheggio della Pro Loco di Santandrà. Lì i due hanno parlato a lungo. Hanno anche litigato. E alla fine c'è stato un rapporto sessuale: Giorgia ha detto agli investigatori di aver accettato per paura di essere picchiata. La difesa di Christian, condotta dall'avvocato Fabio Crea, contesta questa ricostruzione affermando che invece in quel rapporto entrambi erano consenzienti. La ragazza ha poi chiesto di essere riportata a casa. E in auto la lite è ricominciata, violenta. Giorgia ha ribadito la volontà di mettere fine a quella relazione malata, Christian si è innervosito. Avrebbe anche colpito la giovane al volto. La ricostruzione di quei minuti si basa solo sulla deposizione della 21enne, che gli investigatori ritengono però congruente.
L'INCIDENTE
E sulla via del ritorno una storia già brutta si è trasformata in tragedia. Secondo le parole della 21enne Christian avrebbe avuto una sorta di crollo nervoso. Vedendola sanguinare dopo il colpo ricevuto, si sarebbe pentito: «Cosa ho fatto!». E a quel punto ci sarebbe stata la sterzata fatale, quando all'orizzonte era comparsa la Yaris condotta da Giuseppina Lo Brutto, ex dipendente della Provincia in pensione, con a bordo anche il marito. I segni lasciato sull'asfalto indicano che Christian non ha minimamente cercato di frenare per evitare lo scontro. E prima del punto dove è avvenuto l'impatto ci sono altri inequivocabili segni di altre sbandate.
L'INTERROGATORIO
Giorgia è già stata sentita dalla squadra mobile di Treviso e, nei prossimi giorni, verrà ascoltata ancora. Ma le sue parole sono state ritenute sufficienti per procedere d'ufficio contro il 22enne e formulare le accuse di omicidio volontario, tentato omicidio, violenza sessuale e stalking. Christian viene dipinto come un ragazzo dalla personalità complicata. Verrà sentito anche a lui appena le sue condizioni lo permetteranno. Al momento resta in ospedale, piantonato da quattro agenti. Poi, in base all'ordinanza di custodia cautelare, per lui si apriranno le porte del carcere.
Paolo Calia
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