LA PAURA
VILLORBA I centralini dei vigili del fuoco hanno cominciato a scoppiare dopo le 9, appena si è diffusa la notizia, anche attraverso i social, della nuvola di fumo bianco che si alzava dall'azienda di prodotti chimici di Villorba. Il timore era che quel bianco candido tradisse la presenza di sostanze pericolose. Fortunatamente, stando ai primi riscontri, si trattava di vapore ma sin dal principio vigili del fuoco, Protezione civile e carabinieri hanno affrontato l'emergenza con tutte le cautele del caso. Comprensibile quindi la raffica di richieste di chiarimenti da parte dei cittadini che chiedevano se potevano uscire di casa. Non solo dal Comune di Villorba, dove il sindaco ha subito invitato tutti a rimanere in casa chiudendo porte e finestre.
IL CENTRO VACCINALE
Le preoccupazioni maggiori hanno riguardato il centro vaccinale di Villorba, all'ex Maber, dove ieri mattina, come ogni giorno d'altronde, erano attese centinaia di persone per sottoporsi al siero anti Covid. A rassicurare tutti è stato per primo il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi che in tarda mattinata ha potuto tranquillizzare gli utenti spiegando che «l'incendio era stato subito circoscritto, che la nuvola di fumo non era diretto verso l'ex Maber» e che «trattandosi di un posto chiuso, e che gli utenti indossano le mascherine nel tratto tra l'auto e l'ingresso, è escluso qualsiasi tipo di pericolo».
LE PRECAUZIONI
Anche il Comune di Ponzano e gli altri municipi limitrofi hanno diramato con un comunicato urgente (su siti internet e pagine Facebook ufficiali), l'invito alla popolazione a rimanere in casa chiudendo porte e finestre fino al cessato allarme, arrivato fortunatamente nel giro di poche ore e subito annunciato dalla Protezione Civile di Villorba, che ha voluto anche smentire una fake news circolata in paese che ha aggiunto una ulteriore preoccupazione. «Il Comando della Protezione Civile di Villorba comunica che l'allarme è rientrato, si possono riaprire porte e finestre e si può uscire di casa. Risulta privo di fondamento il possibile inquinamento di acque. Non sono previsti ulteriori aggiornamenti, ma solo una condivisione delle analisi che verranno comunicati dall'Arpav. Buona domenica e grazie per l'attenzione che avete prestato, per le condivisioni e a chi ha avvisato la comunità con il semplice megafono». Non sono mancati i curiosi, fatti allontanare dalla zona dell'incendio dai carabinieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VILLORBA I centralini dei vigili del fuoco hanno cominciato a scoppiare dopo le 9, appena si è diffusa la notizia, anche attraverso i social, della nuvola di fumo bianco che si alzava dall'azienda di prodotti chimici di Villorba. Il timore era che quel bianco candido tradisse la presenza di sostanze pericolose. Fortunatamente, stando ai primi riscontri, si trattava di vapore ma sin dal principio vigili del fuoco, Protezione civile e carabinieri hanno affrontato l'emergenza con tutte le cautele del caso. Comprensibile quindi la raffica di richieste di chiarimenti da parte dei cittadini che chiedevano se potevano uscire di casa. Non solo dal Comune di Villorba, dove il sindaco ha subito invitato tutti a rimanere in casa chiudendo porte e finestre.
IL CENTRO VACCINALE
Le preoccupazioni maggiori hanno riguardato il centro vaccinale di Villorba, all'ex Maber, dove ieri mattina, come ogni giorno d'altronde, erano attese centinaia di persone per sottoporsi al siero anti Covid. A rassicurare tutti è stato per primo il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi che in tarda mattinata ha potuto tranquillizzare gli utenti spiegando che «l'incendio era stato subito circoscritto, che la nuvola di fumo non era diretto verso l'ex Maber» e che «trattandosi di un posto chiuso, e che gli utenti indossano le mascherine nel tratto tra l'auto e l'ingresso, è escluso qualsiasi tipo di pericolo».
LE PRECAUZIONI
Anche il Comune di Ponzano e gli altri municipi limitrofi hanno diramato con un comunicato urgente (su siti internet e pagine Facebook ufficiali), l'invito alla popolazione a rimanere in casa chiudendo porte e finestre fino al cessato allarme, arrivato fortunatamente nel giro di poche ore e subito annunciato dalla Protezione Civile di Villorba, che ha voluto anche smentire una fake news circolata in paese che ha aggiunto una ulteriore preoccupazione. «Il Comando della Protezione Civile di Villorba comunica che l'allarme è rientrato, si possono riaprire porte e finestre e si può uscire di casa. Risulta privo di fondamento il possibile inquinamento di acque. Non sono previsti ulteriori aggiornamenti, ma solo una condivisione delle analisi che verranno comunicati dall'Arpav. Buona domenica e grazie per l'attenzione che avete prestato, per le condivisioni e a chi ha avvisato la comunità con il semplice megafono». Non sono mancati i curiosi, fatti allontanare dalla zona dell'incendio dai carabinieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
