La difesa

Domenica 18 Febbraio 2018
DA DESTRA
TREVISO Non si placano le polemiche sul manifesto elettorale della Lega in cui Angela Colmellere, sindaco di Miane, candidata capolista alla Camera, appare sorridente mentre punta la pistola al poligono di tiro. Il messaggio è chiarito dalla scritta riportata sotto la foto: Scegli la sicurezza. Il 4 marzo sostieni chi può garantirla. Il centrosinistra è partito all'attacco. Ma anche nel Carroccio, così come tra gli alleati di Forza Italia, traspare un certo imbarazzo. «È un'uscita molto impegnativa. Fatta da una donna, poi, che solitamente sono più riflessive, ha un valore doppio. Ma avrà avuto i suoi buoni motivi spiega Fulvio Pettenà, uomo da sempre vicino a Zaia, oltre che storico ex presidente del consiglio della Provincia dopotutto il momento storico che stiamo vivendo porta anche a questo. L'argomento della sicurezza è molto sentito. I cittadini sono terrorizzati. Oltre ai soloni che a volte si sentono in televisione, praticamente tutti sono concordi nel dire che se entra un ladro nella propria abitazione bisogna essere liberi di sparargli. Io stesso di notte mi barrico in casa».
Insomma, parole di comprensione, sì. Ma non mancano le perplessità sulla scelta del sindaco di Miane. Così come non mancano in casa Forza Italia. Nel partito di Berlusconi scelgono un eloquente no comment. E questo non fa altro che confermare come quel manifesto con la pistola non sia piaciuto troppo agli alleati della Lega. Ma Gianantonio Da Re, segretario veneto del Carroccio, tira dritto difendendo la Colmellere a spada tratta. «Gli alleati si dicono imbarazzati? Non importa mette in chiaro anch'io sono imbarazzato per certe cose fatte da loro. Ma siamo in campagna elettorale e lavoriamo insieme per vincere». «Quel manifesto elettorale riprende una foto della Colmellere scattata durante una gara tra sindaci al poligono di tiro di Vittorio Veneto organizzata dagli Alpini sottolinea gettando acqua sul fuoco molti primi cittadini, di destra come di sinistra, hanno partecipato a quell'iniziativa. Ad esempio Mariarosa Barazza (vicesindaco di Cappella Maggiore candidata al Parlamento nella fila del Pd, ndr). Io stesso sono stato fotografato mentre sparo al poligono. Per questo l'immagine va presa per quel che è: uno scatto di repertorio senza alcuno spirito bellicoso. Si sta scatenando una tempesta in un bicchiere d'acqua». Il segretario della Lega coglie anche l'occasione per esprimere solidarietà alla Colmellere, che in seguito alla diffusione del manifesto in questione ha ricevuto via internet anche dei messaggi contenenti minacce di morte. «Da segretario della Lega, prima, e da amico, poi, le esprimo tutta la mia solidarietà tira le fila Da Re attraverso la sua pagina Facebook purtroppo il mondo, anche quello virtuale, è pieno di lazzaroni. Non ci fate paura. Io sto con Angela».
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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