L'INTERVISTA
TREVISO «Mi è stato chiesto se potevo avere un ambiente

Sabato 8 Maggio 2021
L'INTERVISTA
TREVISO «Mi è stato chiesto se potevo avere un ambiente da trasformare in un grande centro per le vaccinazioni contro il coronavirus. E la struttura di via della cartiera a Villorba è risultata idonea. Tutte le persone di buon senso avrebbe detto di sì per dare una mano a uscire da questa epidemia». Bruno Zago, patron della Pro-Gest di Istrana, non si è tirato indietro. Anzi, ha fatto anche di più, mettendo il complesso dell'ex Maber a disposizione dell'Usl a titolo gratuito. Il centro vaccinale allestito nella struttura che sorge davanti allo stabilimento Benetton delle Castrette verrà inaugurato lunedì, alla presenza del governatore Luca Zaia. Sarà il più grande della Marca. Si arriverà a eseguire 6mila iniezioni al giorno. Un numero che potrebbe progressivamente crescere. Il nuovo centro dovrebbe rimanere operativo per almeno un anno. Nelle ultime settimane sono stati definiti i percorsi di accesso, sono stati ripuliti gli ambienti e sono state installate tutte le indicazioni. Dopodomani si potrà partire. I trevigiani tra i 50 e i 59 anni che hanno iniziato da ieri a prenotare la vaccinazione anti-Covid hanno già trovato come sede disponibile anche quella dell'ex Maber. A breve il centro del Bocciodromo nella zona industriale di Villorba verrà chiuso. E di seguito una parte dello stesso stabilimento di Benetton verrà trasformato in un hub vaccinale per i lavoratori delle aziende. Così prenderà forma un mega polo anti-Covid.
Bruno Zago, com'è nata l'idea di mettere a disposizione l'ex Maber per i vaccini anti-Covid?
«Mi è stato chiesto. E non ho visto particolari problemi, dato che il posto era comunque libero. Di seguito sono stati fatti dei sopralluoghi con i tecnici dell'Usl della Marca. La struttura alla fine è risultata idonea a ospitare un grande centro vaccinale. Da quel momento sono partiti i lavori di sistemazione del complesso, compreso il collegamento a internet per consentire ai sistemi informatici dell'azienda sanitaria di lavorare al meglio».
L'Usl non pagherà alcun affitto?
«No. L'operazione è stata fatta a titolo gratuito. Non poteva essere altrimenti, viste le circostanze, per un servizio che è dedicato a tutta la comunità. La cosa più importante è riuscire a mettersi questo problema alle spalle. Avevamo già collaborato con l'azienda sanitaria mettendo a disposizione lo stabile dell'ex Velo di Altivole, in quell'occasione per realizzare un punto tamponi. Adesso ho chiuso volentieri questa nuova operazione».
Nel nuovo centro vaccinale i cittadini potranno sottoporsi al vaccino anti-Covid senza lunghe attese all'esterno. Anche in piena estate. Sono state poste scadenze per quanto riguarda l'utilizzo dell'immobile?
«Verrà usato fino a quando servirà. Ad oggi si stima che possa tornare utile per un anno. Ma non ci sono scadenze definite». Lei si è vaccinato contro il coronavirus?
«Sì. E l'ho fatto più che volentieri. Ognuno è libero di scegliere. Ma io propendo per la vaccinazione in modo da uscire dall'epidemia. Ma con il giusto rispetto anche per chi ha posizioni diverse».
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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